UN GIORNO FORSE MI RACCONTERAI
PERCHE' NEI SOGNI NON HAI MAI CREDUTO
LA VITA E' DIFFICILE, LO SAI
E A TE CERTO NULLA HA RISPARMIATO.
MA FINO A QUANDO LEGGERE POTRAI,
SFOGLIARE DANTE O UN MACHIAVELLI CON LE MANI
TENERE FRA LE DITA ANCOR LA PENNA
SENTIRE DE ANDRE' CANTARE "LIBERTA'..."
ECCO IO CREDO ANCORA, CHE VUOI FARCI?
CHE QUESTI SONO I BENI DA APPREZZARE
E SON GLI AMORI QUEI SOGNI DENTRO IL CUORE
CHE NESSUNO PUO' TOGLIERTI O STRAPPARE.
martedì 28 giugno 2011
Omaggio a Sellia Marina
Ho tenuto per tanto tempo nel cassetto, ops, nel Pc, questo lavoro svolto in power point, ora ho deciso di convertirlo in video e di pubblicarlo. E' costato molto tempo ordinare e sfogliare i registri della parrocchia che risalgono al 1783 o giù di li, quando ancora Sellia neppure esisteva poichè faceva parte di un feudo baronale e il territorio era suddiviso fra vari Comuni. Quando finalmente i "caporali", oggi li chiameremmo così, si sono stancati di fare sali e scendi da Sellia Superiore, hanno iniziato a costruire le prime case: da loro infatti, derivano i nomi dei rioni. Non essendo neppure parrocchia, alla marina di Sellia si alternavano sacerdoti di Albi, Cropani, Simeri, Catanzaro, E' quindi dall'Archivio parrocchiale che è andato costruendosi ad opera soprattutto di Don Tiriolo, parroco di Simeri, che si può risalire alla storia e alle famiglie di Sellia Marina. Un esempio basti, chi è nato nell'attuale Uria, risulta nato a Magisano perchè quella parte di territorio apparteneva a quel comune etc. ( Questo spiega anche perchè, i nomi dei caduti in guerra si trovano anche nelle lapidi di Sellia Superiore, S.Pietro. Zagarise, Albi etc.). I documenti, specie quelli più antichi, sono ridotti in uno stato pietoso o sarebbe meglio dire, completamente abbandonati,a nessuno interessa prendersene cura e restano li ad...ammuffire e a sfogliarsi sempre più. Un vero peccato per le future generazioni...una vicenda storica che difficilmente potrà essere ricostruita perchè non sempre...scripta manent...
sabato 25 giugno 2011
NUOVI COLORI
Non rinunciare ai sogni, fin che puoi
conservali e non farti scoraggiare
da ogni avversità che puoi incontrare.
Se ci credi, tutti li potrai realizzare.
E come un grande arcobaleno
s'alza nel cielo dopo il temporale
e piano giunge ad altra sponda
ove si cela d'oro un gran tesoro,
dentro la pentola vedrai
tutti i tuoi sogni e aggiungerai
nuovi colori al cielo e splenderà
un nuovo arcobaleno anche per noi!
conservali e non farti scoraggiare
da ogni avversità che puoi incontrare.
Se ci credi, tutti li potrai realizzare.
E come un grande arcobaleno
s'alza nel cielo dopo il temporale
e piano giunge ad altra sponda
ove si cela d'oro un gran tesoro,
dentro la pentola vedrai
tutti i tuoi sogni e aggiungerai
nuovi colori al cielo e splenderà
un nuovo arcobaleno anche per noi!
martedì 21 giugno 2011
LEGGIADRA CORTIGIANA
Quasi in lento abbandono
il lungo stelo offre la rosa
e dietro i vetri, i petali ingialliti
son come labbra aperte ad un sospiro.
Così, al muro della mia finestra
pare chiedere sostegno
e par leggiadra cortigiana che per via
s'offre in attesa d'uno sguardo che la vesta.
il lungo stelo offre la rosa
e dietro i vetri, i petali ingialliti
son come labbra aperte ad un sospiro.
Così, al muro della mia finestra
pare chiedere sostegno
e par leggiadra cortigiana che per via
s'offre in attesa d'uno sguardo che la vesta.
Le verdi spine cangeran colore
fra pochi giorni, e il sole tornerà
a baciar bocciolo che s'apre e dopo muore.
Come ogni mortale che all'alba
di una nuova vita gioisce
per un frutto ancor acerbo...
ma vien la sera...matura
e senza colto muore.
Sellia Marina 21 Giugno 2011
lunedì 13 giugno 2011
HA LE TUE MANI IL VENTO
Fuori, oltre i vetri, sibila il vento.
Ascolta quanta musica può fare
mentre piega i rami all'albero o li spezza.
Ha le tue mani il vento, scivolan sulla pelle,
strappano lembi al cuore ch'è disciolto,
con i baci asciuga ogni goccia che zampilla
e nelle vene caldo il sangue scorre.
Linfa vitale che dal capo ai piedi
tutta ti scorre e t'empie le vene.
Dovunque passa, alla vita appartiene.
giovedì 9 giugno 2011
ALTRE VOCI
Così talvolta nasce una canzone,
o da uno sguardo che ti ha stregato
lanciandoti un dardo appassionato.
Le forze ti lasciano a quel punto,
l’ebbrezza rende deboli le braccia,docile il corpo che a te s’avvinghia.
E non senti altro rumor che suon di baci,
lasciar sopra la pelle tracce infuocate.
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