venerdì 4 maggio 2012

MODERNITA'

A te Musa, han dedicato inni,
canti, sonetti e versi sciolti,
tutti sono rimasti entro gli scrigni
di grandi libri o piccoli volumi.
 
 
Spirava la tua aurea ed il poeta
sopra il foglio scorreva la sua piuma,
ora non v’è una penna che descriva
il tuo sentire e l’animo si esalta
 
 
in sentimenti che non sa ridire
se non con frasi inutili e un po’ sciocche.
Svuotato mi sembra anche l’amore
non più espresso con il dolce stile,
 
 
l’eleganza del verso non ha casa
gli errori sono l’ eccentricità...
Ti han seppellito Musa e sull’avello
han scritto solo un nome, modernità.
Sellia Marina, 4 Maggio 2012

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