giovedì 26 giugno 2014

UN AMICO HA SCRITTO PER ME



Ogni anno ci porta una ruga
che ci rende un pochino più esperti!
Nella vita si aggiunge una riga
che i pensieri ci rende più aperti

e capire ci fa che in passato
potevamo far cose migliori.
I bei giorni che abbiamo lasciato
ci han reso men belli di fuori,

ma ci han dato dei doni graziosi
conservati all'interno dei cuori:
i ricordi più cari e preziosi!


Detto questo, colui che l'apprezza,
vede gli anni passati a fatica
rivestiti di nuova ricchezza:

usa il frutto della bella stagione,
come scoiattolo che ritrova la noce,
per creare migliore occasione
di mitigare la "vecchiaia feroce"!

Per questo non temo i miei anni
e considero i lor giorni non vani
né forieri di irreparabili danni
se ho amici come Caterina Tagliani!!!
Poesia di S. Pagliaro, 27/01/2012





UN'AMICA HA SCRITTO PER ME:IL GIARDINO DELLA MAESTRA

S’affaccia
alla balaustra della nostalgia
un ricordo fanciullo dall’antica finestra spagnola.
E il ricordo vola.

Dietro le lenti
uno sguardo sognante al mare.
Un cuore immenso
con la purezza d’alpini torrenti
che nella sacralità del silenzio
mai ha smesso d’amare.

E fra le aiuole e il mediterraneo patio
ecco affaccendata
l’esile maestra,
nel giardino solatìo.

Diafana come un giunco
indomita come un’onda
a vincere il fortunale d'oblio.


In un tripudio cromatico
di rose e di viole,
di glicine e lillà in fiore
tutto torna,


tutto rivive nel rigenerato profumo
come il controcanto d’un perduto amore
assopito fra l’oro della ginestra.

Ed eccola sola d assorta
fra boccioli ed elegie
la gentile maestra.

Ogni cosa remota rinasce
nella fola del grecale.
Dolce la malinconia
come vento d’autunno tutto acquieta
non fa più male.

Soave il vento
lo sguardo mite e profondo di lei accarezza
nei soffi vivaci della marina brezza.

Ed un pensiero lontano vola via
fra le bianche trine di biancospino
ombreggianti di rimpianto….

S’effonde l’elegiaco canto:
quanti ricordi
e quanta nostalgia!

Un'amica mi ha dedicato una poesia-(M.Pacifici)


mercoledì 25 giugno 2014

I POETI



I poeti son come le foglie,
ogni dono che lascian cadere
a terra rimane, nessuno raccoglie.

I poeti son come le nuvole
ogni goccia che ha intriso il terreno
fa crescere un seme, a volte germoglia.

I poeti ti  parlan  d'amore,
 gioie, sventure, scrivon su candidi fogli
ma restano sempre da soli.

I poeti son come i fiori
ogni petalo tu puoi sfogliare
e con loro...ricominciare a sognare.

Sellia Marina, 4 Ottobre 2012

lunedì 16 giugno 2014

QUANDO LA SERA SCENDE...



Quando la sera scende sopra il mare
l’acqua si fa scura e la sua onda
giunge appena alla riva a riposare
quando la sera scende sopra il mare.

Lontane  brillano sull’acqua
in attesa di ritirar la rete
solo lumi di lampare
quando la sera scende sopra il mare.

Coppie innamorate sulla sabbia
carezzan  fianchi e sulle labbra
baci depongon avide...
Quando la sera scende sopra il mare!


Sellia Marina, 21 Luglio 2012

domenica 15 giugno 2014

LAMPARE


Lucciole di lampare sopra il mare,
lo sciabordio dei remi dentro l’acqua,
non v’è lume in cielo, è tutto  nero
solo luci di lampare, quasi un cimitero.

Gettan le reti a notte, come ladri,
non sanno cosa il mare vorrà dare,
    forse un tesoro oppure per sé tiene
      
ogni conchiglia, ogni stella nel profondo
    a lungo nella sabbia ha conservato
      ed ha cresciuto ed ora torna a galla.

      Vuote le reti sono risalite
      l’onda ha sollevato un po’ le barche...
         sul mare, lucciole di lampare son rimaste.

Sellia Marina, 24 Agosto 2011

lunedì 9 giugno 2014

NOVELLO DON CHISCIOTTE




Ora siam giunte ormai quasi alla meta
portando sulle spalle quel fardello
d'anni e di miserie, poche le glorie
e neppur quelle agognate, solo riposo e quiete

in questa valle dove ciò che appare non è
e per guardare il vero, hai da voltar le spalle
ove si flette ad ogni lume via
con nebbia e vento sibilante contro.

E s'alza un coro nel silenzio grave
che odi come pianto o cantilena, 
forse su questa sponda non v'è sosta
dovremo camminare o cambiar strada.

Se del presente ancora hai la memoria
forse riscriverai tutta la storia
del pellegrino ch'è partito solo
novello Don Chisciotte…non per la gloria!

Sellia Marina, 31 Maggio 2011



sabato 7 giugno 2014

ORIZZONTI DI MEMORIE



Un’alba radiosa s’estende
oltre il guardo che non può racchiudere
cielo e mare od ovunque risplenda

fra nuvole spezzate, oltre l’Oriente
dove s’accumulan sassi e fra gli sterpi
striscia una serpe nella sabbia ambrata.

Orizzonti infiniti di memorie,
terre inospitali che poi indossi
come vestiti sopra i panni smessi.

Chi mai potrà ridarti tutti i sogni
allineati sopra gli scaffali! Polvere copre
la speranza, appesa solo ad un fil di luce.

Chiuse son le memorie nel mistero
che vaga tra le pagine e lo sguardo
volge oltre questo infinito cielo.
Sellia Marina, 3 Marzo 2012


Lo sguardo e l'infinito è un tema che ha sempre affascinato i più grandi poeti. Così in questo componimento lo sguardo si affaccia sull'infinito, Qui l'alba s'estende oltre lo sguardo umano


venerdì 6 giugno 2014

MIA SORELLA AGNESE

Il 23 Aprile, mia sorella Agnese che è la più grande di noi 5 femmine, è venuta a trovarmi, incavolatissima all'arrivo perchè l'aereo era partito con 45 minuti di ritardo. Non è la prima volta che viene in Calabria, ma questa volta è venuta sola, Luigi non era con lei perchè da un anno se ne è andato dopo tante sofferenze. Credo non sia stato facile decidere di venire. Ovviamente, appena arrivata ha incominciato subito a darsi da fare perchè ferma non è capace di stare: ha pulito i vetri, ha cucito, stirato, lavato e, soprattutto, ha cucinato. Che delizia non dover per qualche giorno preoccuparsi di quell'assilante problema che è la cucina e poi lei è bravissima, dai primi piatti ai dolci...è stato un vero spasso, per non scordare lo spumante del quale conservo ancora qualche bicchiere. Insieme abbiamo fatto colazione ( di solito io non la faccio mai ma in compagnia è diverso), lunghe passeggiate al mare che era quasi sempre agitato, ci siamo divertite  a raccogliere i sassi più strani, qualche conchiglia rotta, poi, il tempo è cambiato ed è stato quasi impossibile muoversi. Lo so che fremeva per tornare a casa da Bianca che al computer qualche volta l'ha chiamata, il che le ha fatto decidere di incominciare ad usare la tastiera del Pc. Purtroppo, tutte le cose belle finiscono in fretta e giorno 3 Maggio è ripartita con l'aereo da Lamezia Terme. Non avevo nulla da darle, qualche limoncedro del mio giardino, qualche arancia e le copie del mio libro di poesie da portare alle sorelle ma lei  sa quanto io, le mie figlie e i miei nipoti, abbiamo  apprezzato la sua visita (e la sua cucina), anche se non avrà trovato le comodità della sua casa. Io spero che torni e mentre l'aspetto, la ringrazio ancora per essere venuta a casa mia.