giovedì 31 dicembre 2015

DIVINA LUCE




Come guidati da divina luce
sfiorano i miei passi la Tua casa
e m'avvolge Signore la Tua pace
che il mio cammino segue e m'accompagna.

 Sono venuta  qui a ringraziarti
perchè Tu vegli sulla mano mia
sempre La guidi perchè gloria dia
al Tuo nome Signore...E così sia!


Sellia Marina, 16 Gennaio 2013
( A Caterina Rizzo per la Mostra di Palermo )

lunedì 21 dicembre 2015

AMICA ANIMA



Sola amica è l'anima mia!
Il suo canto come armonia
m'empie e cancella ogni ombra
che vi si depone e l'ingombra.

Come dentro un cassetto con cura
ogni fronzolo ogni capo riponi
e soltanto se serve riapri ed ammiri
quale scegliere o meglio ti stia,

così ingombra è l'anima mia
di fardelli raccolti per strada
quella lunga e scoscesa salita

dove in fondo nessun v'è che spia
o cammini al tuo fianco per via...
Sola amica è l'anima mia!
Sellia Marina, 18 Novembre 2012



domenica 13 dicembre 2015

UNIVERSO DI PAROLE



Racconterò i miei sogni ad un quaderno
l’istante che la mente vuol fermare
sul foglio bianco per non dimenticare.

In fretta urge già altro pensiero
vuol trasformarsi in elegiaco canto
e dedicarlo a tutto il mondo intero.

sabato 12 dicembre 2015

IL CALENDARIO D'ARTE E POESIA 2016-


Per il Calendario d'Arte e Poesia 2016, l'Accademia dei Bronzi ha scelto una poesia che mi è molto cara, credo che ogni nostra produzione ci sia cara quando è dettata dai sentimenti. Ringrazio la Giuria e il Presidente Ursini che ha pubblicato anche il mio Saggio di Filosofia, per avermi inclusa in questa rosa di poeti. Quello che segue è solo uno dei tanti articoli che Quotidiani e siti Web hanno dedicato al Calendario e mi piace riportarlo perchè il pensiero espresso dal Presidente in merito alla qualità delle poesie giunte, è più che lodevole. Offre spazio e visibilità offrendo a poeti ed artisti l'occasione di essere letti, conosciuti, apprezzati. Grazie Presidente Ursini 

 L’ Accademia dei Bronzi e le Edizioni Ursini di Catanzaro, cinque anni or sono hanno dato vita al “Calendario di Arte e Poesia”, raggiungendo risultati davvero soddisfacenti. Ora, dopo aver selezionato agli inizi di ottobre i pittori che faranno parte dell’edizione 2016, il consiglio direttivo  del sodalizio culturale catanzarese, presieduto da Vincenzo Ursini e composto da G. Battista Scalise, Mario Donato Cosco, Antonio Montuoro e Mauro Rechichi, ha definito le opere dei 48 poeti che affiancheranno la parte artistica della pubblicazione. Sono poeti che partecipano con assiduità ai più importanti premi letterari italiani, tra i quali il “Merini”, ottenendo sempre significativi riconoscimenti. “Quarantotto  poesie e quindici quadri - ha sottolineato Ursini - che producono certamente innumerevoli sensazioni. Tutte le opere riescono a parlare al cuore, a prendere consistenza ed a trasferire un lirismo coloristico e armonioso, incorniciato dentro una raccolta geografica di immagini, di aggettivazioni, di organiche proiezioni che vanno ben oltre la quotidianità, troppo spesso anonima e priva di valori. Il dialogo tra pittura e poesia, in questa pubblicazione, è evidente e piacevole in quanto dai quadri del calendario emerge una luce che trascende la realtà e dalle poesie si alza un alone di bellezza che tende a catturare quella parte di infinito che vive in ognuno di noi”. Un giorno, qualcuno dopo di noi aprirà il suo “cassetto” e troverà un libro di poesie, o si fermerà a guardare un vecchio calendario. “Il calendario ideato dall’Accademia dei Bronzi, la cui distribuzione è gratuita, - conclude il presidente Ursini - suscita emozioni a tutto campo ed offre agli autori del nostro tempo, forse meno noti di tanti altri ma sicuramente di buona qualità, uno strumento efficace per diffondere al meglio la loro produzione artistica o letteraria. Siamo in presenza di autori che da anni contribuiscono ad elevare i toni della cultura quotidiana, raggiungendo spesso alte vette. bambino. I poeti e gli artisti del Calendario dell’Accademia dei Bronzi da cinque anni ci aiutano a camminare sull’acqua o per aria, facendoci gustare, attraverso le loro opere, il senso più autentico della vita.     

lunedì 7 dicembre 2015

SOPRA UN ALTARE, MADRE




Non ti ho amato abbastanza quando c’eri
ma sono corsa ad ogni tuo richiamo
percorrendo chilometri di strada
e m’accoglievi sempre col sorriso
“Ora sto meglio, vedi?”, mi dicevi
cercando sollevare il mio rimorso
di non aver potuto esserti accanto.
Ti ho visitata in un ospizio tetro,
sembrava già una tomba preparata,
tu non parlavi più ma con lo sguardo
“so che devo morire, portami a casa”.
Ma il tempo tutte ci ha beffato
e sei partita prima e sola andata
ove solo può raggiungerti il pensiero
o la preghiera, o un fiore da posare
sopra la lastra dentro il cimitero.
                                              Ma nel mio cuore sei sopra un altare,                                         
nella mente ricordo un grande letto,
tu che mi abbracci stretta, c’è temporale
e i miei piedi scaldavi con le mani.
Chi potrà mai eguagliarti Madre mia?
Tu che di figli ne hai cresciuti tanti
ne son bastati pochi per tradirti!
Sellia Marina 30 Giugno 2011

domenica 6 dicembre 2015

L'ABBRACCIO




La stella s'è posata alla capanna
mira quelle braccia che racchiuse
portano un tesoro…quanta pace!.

Questo mistero non svelato mai
il mondo ancor curioso pensa, divide
perché è gloria di Dio, l'essere Eterna!



27 Dicembre 2013
Un grazie di cuore ad Antonella Oriolo per questo suo meraviglioso e creativo "Abbraccio" che in occasione della presentazione di "Atlantide" mi ha donato.




venerdì 4 dicembre 2015

VITA IN CAMMINO



 In un'immagine non ben definita
vedi come  il tempo  vola e passa
cerca la mano trattenere i ricordi
di una vita spensierata, ti ha piegata

 ...e credi sia finita.

Vita in cammino e nuova speranza
che scivola sui passi ove tu posi
né mai si stanca di creare un sogno
che stringi con le mani e al seno posa

fra luci ed ombre come nella vita.

Ma l'orizzonte è chiaro
china  il  capo e ascolta nel respiro
il mormorio del vento che ti culla 
ed ai ricordi dolci il cuore torna.

Sellia Marina, 17 Marzo 2013
( A. Oriolo )

mercoledì 2 dicembre 2015

PIANGE IL BIMBO


Notte stellata, sera di Vigilia e lumi di pastori
accendono di luce che richiama
uomini ancor liberi a una capanna

Ma piange il bimbo, il suono degli spari
scuote la notte ancor così lontana
sente il lamento sordo, quasi fioco
di quelli che hanno sempre il ventre vuoto.

Piange il bimbo perché sulla montagna
vede una croce, chiodi e spine ferirlo
piange lo sa che non potrà evitarlo.




23 Dicembre 2013

sabato 21 novembre 2015

NON HA FRONTIERE IL CIELO

Nel silenzio vola libero il pensiero
che vaga  lungo sponde azzurre
e senza mai lasciare tracce

scivola dentro il mare, s’inabissa,
 veloce poi  risale fino  al cuore
d' una splendida aurora boreale.

Sulle cime dei monti silenziosi
carezza l’ala a un’aquila ferita
in anfratti si cela, si riposa

poi come freccia all’arco tesa
al cuor del sole giunge
novello unicorno scalpitante.

Non teme ostacoli, libera è la rotta!
Non ha frontiere il cielo e nell’oblio
 sfiora  un’iride apparsa all’improvviso.

 In quel lento cullare fra le sponde
dove l’eterno sempre si congiunge
col vento si dilegua il pensier mio.


Sellia Marina, 29 Aprile 2012

domenica 15 novembre 2015

QUESTO MONDO


Talvolta penso, guardando intorno il mondo,
 che forse un giorno, cielo e mare si sfiorasser
fino a che il sole, non ruppe questo incanto
e apparve sulla vetta coperta già di neve,
la illuminò e da bianca, rosa diventò.
Il mar trovò riposo entro il suo letto,
difeso da sponde profonde, frastagliate
e in fondo ci son pesci, forse sirene
od altri mostri a navigar nel ventre.
Dal suo lento ritrarsi apparvero colline,
foreste immense e prati pien di verde.
Il sole illuminava questo mondo,
il vento sollevava le ali in volo
di strani uccelli, liberi nel cielo,
a tante farfalle variopinte,
petali donava, offriva fiori,
spandea all'intorno luci e bei colori.
Nel fondo d'una grotta rannicchiato
un esser chiuso, al buio condannato,
aprì gli occhi, odorò la luce, mosse la pietra,
 ascoltò mille voci e verso il mare scese
 per lavare la nera fuliggine dal viso
poi tutto s'immerse, si guardò  intorno e rise.
Sellia Marina, 11 Agosto 2011

venerdì 6 novembre 2015

GIRA LA RUOTA


Tra ombre e luci s'erge, come a difesa
l'antico maniero e mentre gira
la ruota del mulino ch'è in attesa
dell'uomo che alle macine ritorni,

passano lenti i giorni e la farina
che dava pane a molti è fatta sale
l'uomo più non torna e sotto il tetto
i neri corvi il nido hanno fatto.

E nella sera, al vento la sua ruota 
gira e l’ombra proietta sopra un muro
screpolato dal tempo ch’è passato
come l’acqua che scorreva nel fossato.

Sellia Marina, 5 Novembre 2015 
( Soncino-Il Mulino-Foto di Mario Brezzolari)

martedì 3 novembre 2015

LA MIA PRINCIPESSA

Com'è triste mio caro, pesa il cuore
e il pensiero non distrae più i ricordi
che passan nella mente come un film
e restan sullo schermo fisso, immobili

Dov'è finita mai quella bambina
che la notte veniva nel mio letto
in piedi e zitta aspettava al buio
l'invito per sdraiarsi fra di noi,

e quel ragazzo con il basso in mano
che smontava e rimontava, lucidava
ogni giorno quelle corde
oggi lui è grande e loro...sempre più corte.

La giovane ora appare dentro il film
le stanno intorno i grandi e lei si bea
di tante attenzioni che riceve
cresce ch'è una bellezza, lo si vede.

Or non è più lo stesso film che vedo,
si i ricordi son belli ma si cambia
i miei capelli sai, sono più chiari
e sopra il viso ci son rughe nuove.

Mi manca quella piccola mia fata
che la sera dormiva nel mio letto
i capelli crespi che ha tagliato
i piedi freddi contro i miei poggiati,

studia, lavora, sarà stanca a sera,
avrà trovato qualche nuova amica
ma non la sento ridere per casa
né camminare come sempre scalza.

Appena torna la mia Principessa
sarà festa grande...e lei sbadiglia
suo fratello fingerà di non vederla
"la mano", le diremo tutte in coro

ma lei già dorme ...con la bocca aperta...

Sellia Marina, 24 Maggio 2012





venerdì 30 ottobre 2015

LIBRIAMOCI.LIBRANDO.LIBRA.CON NOI ! Calabria

I.C.I.SELLIA MARINA-CL.

Un sincero ringraziamento alla Prof. Erminia Gallucci per questo invito che mi ha concesso di "ritornare" fra i banchi di scuola dopo qualche  anno  di assenza. Gli alunni tuttavia non avevano dimenticato la Maestra Katia, Bibliotecaria che durante la frequenza della Scuola Primaria li invogliava alla lettura, organizzava per loro e con loro e le le insegnanti, Mostre, Recite e giornate di lettura. L'incontro con le classi seconde e con una terza, è stato molto gratificante; come sempre, gli alunni sono partecipativi, attenti, desiderosi di parlare di sè, delle proprie esperienze e preferenze..leggono...parlano con una proprietà di linguaggio che non ti aspetteresti di trovare in alunni così piccoli..." la lettura è cultura"..."arricchisce il vocabolario"...."aiuta la fantasia"...." ti fa comunicare meglio con gli altri"..e insieme leggiamo un'antica  favola calabrese: "Re Pipi" per comprenderne gli insegnamenti che spesso sfuggono ma che ci sono...e nasce la discussione..la distinzione tra favola, fiaba, racconto, romanzo. Passiamo alla lettura di "Un cuore per Belargè" che avevo scritto nell'ambito di una mostra "Pinocchio e la Fatina" ( pubblicato), racconto di una realtà sempre attuale e quindi vicina ai ragazzi...legge un'alunna...si commuovono, scappa anche qualche lacrima per l'emozione, specie alla lettura di "Io son la riva", una poesia inserita nel racconto, reale e con un po' di...magia. Leggo le loro "Biografie" in poesia e faccio leggere alcune delle mie. Tutti attenti e interessati! Una..due giorni davvero fantastica per me ma spero soprattutto per loro. Comprendere l'importanza della lettura, del libro, la sua funzione, è importante, è lo scopo di queste giornate d'incontro con gli autori. Ho lasciato loro come simbolo il mio segnalibro e sono certa che..."piccoli poeti crescono"...promettono bene e anch'io sono cresciuta, oggi, con loro.

mercoledì 28 ottobre 2015

MORIR COSÌ


Tieni quel figliolo tra le braccia,
gronda sangue da una ferita aperta, profonda,
non basterà un lenzuolo per coprirlo
né servirà altra acqua per lavarlo.

Morir così! Per pochi soldi spesi
in una dose, tu non li avevi
e la furia di chi alzò la lama
non fu pietosa, ti colpì, violenta,

fuggì la vita insieme alla speranza.
Quanti giovani ad assistere la scena
che si consuma sotto il sole a sera.
Cala il sipario, come dopo un atto

ognuno s’alza e se ne va via:
sui gradini il corpo senza vita,
un’ambulanza  accoglie, chiude le porte…
per strada sol la madre è rimasta, a piangere.

Sellia Marina, 28 Ottobre 2015
(Cronaca di CZ )

domenica 25 ottobre 2015

QUALCHE FOGLIA GIALLA



Cheta è l’acqua che limpida rifrange
nel suo scorrere chiusa fra le rive
casolari ed alberi dipinti
come un quadro che alle pareti appendi.

Eppure tempo non c’è stato
per correggere i colori del tramonto
mentre l’ammiro, penso come il tempo
non ha mutato in me il suo ricordo.

Ora che son lontana dalla riva
né più agli ombrosi  alberi riposo
raccolgo ancora qualche foglia gialla
e sogno una finestra ancora aperta

ma la porta, ahimè, rimane chiusa.

Sellia Marina, 25 Ottobre 2015
 ( “Ripalta Cremasca”)

COS'E' MAI UN SORRISO

Cos’è mai un sorriso? Un saluto gentile,
una linea nel viso che s’apre,
irradia il tuo volto ed espande
una luce a chi  t'è d’intorno.

Cosa celi,  Monna Lisa moderna
che benevola accogli
il tributo di ogni mia penna?
Cosa celi il sorriso non so.

La tua vita è una gioia in ascesa,
affrontare ogni prova è una sfida
tu sorridi che ce la puoi fare
Il sorriso...è un’arma speciale!

 Sellia Marina, 23 Agosto 2012

giovedì 22 ottobre 2015

PELLEGRINO D'AMORE


Dall’Est all’Ovest,
dal Polo all’Equatore
quanta strada ha percorso il pellegrino
per portare alle genti il Vero sole.
In pochi han varcato come  Lui
oceani, monti, interi continenti
  per riportare a Cristo quelle genti
             che han conosciuto solo odio, tormenti.
I giovani a milioni l’han seguito
cantando insieme lodi al Creatore,
quanti infanti ha baciato e sollevato
fra le sue braccia, mostrando il vero amore.
 Il sorriso che sempre lo ha distinto
non è svanito neppure nel dolore,
     quando un povero fratello peccatore
    lacerò con un proiettile il suo cuore.
Or ch’è arrivato lassù, nel luogo santo,
dopo un lungo calvario e con la croce
ben stretta al petto, ci sorride e due colombe bianche
al suo balcone vegliano per noi.


Sellia Marina 4 Febbraio 201
" Vengo da Te", Premiata con targa di merito il 28 Luglio 2011, dall'Accademia dei Bronzi Catanzaro, nell'ambito del Concorso "VIVARIUM", nella stessa antologia anche "Pellegrino D'Amore", Antologia Poetica dedicata a Giovanni Paolo II
 "Se sbaglio mi corrigerete..."-Ursini Edizioni