lunedì 26 gennaio 2015

PALAZZO FAZZARI



Sali adagio quei gradini antichi
un po’ consunti, in tanti son passati
avvolti nei mantelli, stivali blasonati,

amanti si son dati appuntamento
qualcuno, dicon,  per amor s’è pure ucciso
altri han lapidato averi al gioco,

fregi ornavano muri ed i soffitti,
or son scomparsi, l’acqua li ha distrutti
e alle finestre, pendono solo stanche tende verdi.

Oggi però ogni luce è accesa!
T’accoglie il sorriso dell’amica
le stanze son piene, risplendono, ed è chiaro
sono i suoi quadri alle pareti appesi

che danno vita a questo luogo antico.
E guardi ammirata, lodi la sua arte
sempre In cammino che stringe Fra le dita
perché è una Danza nel vento che s’innalza

si slancia, un Giardino incantato ove t’inoltri
e par che Sogni, mentre senza Malizia,
guardi queste tele: Armonie di luce e di Passione

che t’avvolge e Con lei cammin, trascinata dal suo Vento caldo.
Sellia Marina, 26 Gennaio 2015

Nessun commento:

Posta un commento

Se la mia poesia ti piace, commentala, se non ti piace…ignorala