venerdì 3 aprile 2015

LA TUA CROCE




Piegato è il capo e curve le tue spalle
sopra la croce dove stai Signore,
non vede il cielo il tuo sguardo basso
mira la terra ove il sangue è sparso.

Aperto è il tuo costato!
Piange la madre ai piedi della croce
e pensa alle carezze  che ti ha dato
alle notti, quando ti ha cullato,

piange perché in pochi t’hanno amato.
E neppur ora ti sei lamentato
del Padre tuo che non t’ha risposto
vederti crocifisso tra due ladri...

ma per salvarci tu morir dovevi.
Pochi son stati i chiodi e la corona
che beffardi t’hanno messo in capo
pesa come un macigno sulla fronte

per questo è  più pesante la tua croce.
Sellia Marina, 29 Aprile 2012

2 commenti:

  1. Versi come questi non hanno bisogno di nessun commento. Una poesia splendida, grande la mia ammirazione. Complimenti sinceri!

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  2. Grazie mia cara Raggio, ...cerco di...immedesimarmi nel dolore di chi assiste spesso impotente alle sofferenze dei propri cari....anche se nessuno certo potrà mai eguagliare quelle di Maria che l'ha seguito lungo tutto il Calvario....un po' quello che in tanti passiamo su questa terra proprio come Cristo...

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