sabato 3 ottobre 2015

NONNI SOLI E DIMENTICATI


Quando la neve cade sopra i  capelli
e quelli persi  nel  difficile cammino
ora vedo come lungo e duro è stato
con  voi,  crudele il destino riservato!

Oggi vi accoglie con mani tremolanti,
ieri cullavan bimbi, aravan campi
con mani nude fino a sera, sanguinanti
ma continuava la fatica per il pane.

E non sembrava mai che fosser stanchi
quei volti bruni e tesi alla fatica,
donne coi fazzoletti in testa
un bimbo attaccato alla mammella

curve su spighe, fra l’acqua o un peso sulla testa
mai arrese alla speranza d’un domani migliore
e ogni figlio che nasce è il vostro fiore.

Oggi attendete stanchi in luoghi oscuri,
non bestemmiate, restate in attesa ad aspettare
che s’apra una finestra e un po’ di luce v’inondi,
un sorriso per voi nonni soli e dimenticati

dai figli e dai nipoti che avevate cresciuti!

Sellia Marina, 2 ottobre 2015

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