domenica 14 febbraio 2016

AMORE E'...



“…Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona..”

(Inferno-Canto V-vv.103-105)


                    Nessun poeta ha cantato ed esaltato l’amore in modo così alto come il grande padre Dante e tutta la corrente che permea la sua età giovanile: il dolce “Stil Novo”. Dante  andrà oltre, sia che canti l’amore terreno che l’amore divino e, malgrado i secoli trascorsi, non solo non è  stato superato, ma neppure eguagliato.
Che cosa si può quindi aggiungere quando tutto è stato già detto, scritto, esaltato nelle forme più gentili o più estreme?
E’ grande il desiderio di chiudere gli occhi davanti all’intensità di questo sentimento che, racchiuso in una parola tanto breve “..move il sole e l’altre stelle..”, per significare come l’amore in effetti  è all’origine di ogni nostra azione, ed è l’autore di ogni scelta, che la si compia o meno volontariamente, nel bene o nel male, bramando ardentemente il raggiungimento di ogni desiderio lecito o illecito che sia.
I poeti, fin dagli albori, non hanno mai smesso di dedicare i loro  inni, odi, sonetti o liberi versi, lasciandosi alle spalle ogni forma metrica consolidata e abbandonando ogni pedissequa forma prefissata dalla poesia “ufficiale”, cantando l’amore con l’utilizzo di una sola metrica: quella del cuore.
Per questo forse i poeti ancora oggi sono capaci di commuoversi e commuovere,  di imprimere sulla carta quello che a voce spesso non si dice,  perché un foglio bianco è un invito ad essere subito, magari anche frettolosamente, riempito di segni sussurrati dalla mente e vissuti nello stesso istante col cuore che si commuove e piange d’emozione, che soffre, non idealmente  ma avvertendo il dolore che è quello di tutta una umanità che poche volte ride.
L’emozione che il poeta trasmette a se stesso prima ed al lettore che sfogliando le pagine ritrova un po’ di sé, non è dissimile, perché  l’amore è  un sentimento universale che si esprime forse in modi diversi, ma sempre con la stessa carica di emozione a tutte le latitudini di questo mondo nel quale faticosamente viviamo e al quale vorremmo lasciare “non di tesori eredità ma caldi sensi e di liberal carme l’esempio”.

Sellia Marina, 18 Dicembre 2014

Caterina Tagliani

 "Canto D'Amore alla Luna" S.D.Collezioni

2 commenti:

  1. Le tue poesie sono tutte belle perché ignorarle? Io le leggo e mi medesimo in quello che magistralmente tu espandi largamente nel regno della poesia in tutte le sue sfumature, Ciao Caterina stammi bene. C. Romano

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  2. Grazie caro amico per le tue visite e i tuoi commenti, "ignorala", perché nessuno debba sentirsi obbligato a commentare se entra nel blog, ma sapere che amici come te si "immedesimano" mi fa piacere, forse perché la poesia è universale quando parla con la voce dell'anima e non per stupire. Stammi bene anche tu caro Carlo

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