giovedì 2 febbraio 2017

NON SERVONO PAROLE


Ora non è più tempo di parole,
le labbra restan chiuse e nella mente
si forman lente, rintocchi dentro il cuore
dove un colloquio inizio con te solo.

Ti racconto ogni mio  sentimento
quello che inseguo che accade e sento
il peso di una speranza che sconfina
lungo sentieri illuminati dalla luna.

Inginocchiata sulla riva attendo
mentre l’onda scava la sabbia, la trascina
e ogni goccia che intorno mi circonda
e m’abbraccia, è sempre più salata.

Ricordi? Quanto timore avevo io del mare!
Or più non mi spaventa, neppure quando infuria
e la tempesta alla porta di casa bussa                                                 

s’arrampica sui muri, infrange i vetri,

l’acqua qualche fessura trova, s’intrufola
scava un’altra ferita e in rivoli dipana, ascosa,
crescerà un po’ di verde che il vento spoglia
o forse un rampicante che nascondermi vuole

ora, che non è più tempo di parole!
Sellia Marina, 21 Settembre 2015

Premiata dall’Associazione Parkinsoniana  “L’Aquilone”, Pordenone 16 Ottobre 2016

Nessun commento:

Posta un commento

Se la mia poesia ti piace, commentala, se non ti piace…ignorala