lunedì 25 settembre 2017

FRANCESCO

Stanco è il tuo sorriso pellegrino!
 Ogni  tuo andare verso un nuovo mondo
è al ritorno sempre un nuovo giorno.

Doni speranze a chi non ha più niente
consoli il peccator che non si pente
ma fida che il suo cuore può cambiare
perché l’anima che illumini è immortale.

E come Saulo anch’io verso Damasco
m’arresto d’improvviso a rimirare
questo dono celeste che il Signore
regala a questa terra peccatrice

Debitori siam tutti e lo sappiamo,
il nuovo Francesco c'hai mandato
non lo meritiamo, ma noi lo amiamo!

Col suo parlare franco e un po’ straniero
ha conquistato anche chi all’altare
tardi s’accosta o non s’accosta mai,

 la sua mano  tesa a benedire
quanti sfiorano la veste che lo copre,
un bacio ad ogni bimbo avvicinato…
un bacio del Papa! Bimbo benedetto e fortunato.

Sellia Marina, 21 Febbraio 2016

domenica 24 settembre 2017

SIGNOR D'ANTICO STAMPO

Sei partito così all’improvviso
che il tempo per saluti non c’è stato, amico,
hai lasciato dietro te un grande vuoto
non rivedrò il sorriso, che sempre regalavi
a chi la mano tendeva, lo sguardo tuo sincero
sopra il viso, scrutar pensoso sopra testi ingialliti,

ricercati, con gran cura custoditi,
un numero sul dorso per trovarli
per rendere più facile ricerca, inventariati,
catalogati, lasciati alla memoria di chi cerca

come tu hai fatto, le impronte della storia.
Eredità di affetto e conoscenza hai lasciato,
meraviglia chiusa in un forziere
se l’apro, ancor riversi il tuo sapere.

Ora amico, signor d’antico stampo
t’affido entro una scatola leggera
perché non gravi lungo il tuo cammino
anche il dolore mio, portalo al Signore

Lui saprà farne come suole, quel che  vuole.

Sellia Marina, 28 Settembre 2014


Al Dott. Antonio Benefico, storico, studioso, amico e membro dell’Accademia dei
Bronzi,  un "Signore d'altri tempi", che il 25 settembre 2014 ci ha lasciato. Mi piace pensare che continuerà a vegliare, in qualunque cielo si trovi, su tutti gli amici che ha lasciato in questa…"valle di lacrime". 
(Nella foto,  Il Dottor Benefico al III Premio Merini, Hotel Guglielmo-maggio 2015 )

venerdì 22 settembre 2017

ANNIVERSARIO



Son trascorsi sei anni e sembra ieri
che sei partito senza salutarci
un viaggio sola andata e dove sei
non si vendono biglietti del ritorno.

Mancano sempre i tuoi brontolii
le risate, le dotte citazioni
la tua voce stonata e un po' stentorea...
Ma non era una voce da  padrone!

Sapeva essere dolce all'occorrenza
spiegare con chiarezza e far capire
anche a chi un poco d'intelletto manca
quello ch'è necessario imparare.

Parlano ancor di te, non t'han scordato
neppure chi è già grande ed ha famiglia
parlano del Maestro che hanno avuto
siam grate, ma non consola noi l'averti perduto.

Forse un poeta saprebbe dedicarti
un elegiaco canto, scriverti
quello che  la mia penna troppo scarsa
sa dirti solo "Caro, quanto ci manchi"!

Sellia Marina, 23 Settembre 2012

martedì 19 settembre 2017

COM' E' INGIUSTO IL DESTINO

Com'è ingiusto talvolta il destino!
A chi porge un bel vaso di miele
mentre ad altri un bicchiere di fiele.

Ma non sempre poi vince la sfida
chi ha salito  il gradino più alto
chi è rimasto ben saldo per terra
quello vedi, non è mai un codardo.

Chi arranca non senza fatica
per salire o discendere scale
ti dimostra che in fondo la vita
è una lotta tra il bene ed il male.

E' per questo che a te cara amica
ogni pena ti sembra più lieve
ogni attimo è sempre una sfida
ogni giorno una nuova fatica...

Ma tu non rinunciare!

Sellia Marina, 14 Luglio 2012



domenica 17 settembre 2017

"ATLANTIDE"


Soffuse intravedi le mura di cinta
che l’onda nel fondo confonde.
Chimera o realtà? Non si sa!

Tesori difesi da azzurri ippocampi
che danzano accanto a sirene sinuose
tra l'alghe di smeraldo e il rosso del corallo.

Scomparsa…svanita…inghiottita 
ma l’uomo ti sogna, ti agogna,
 predatore, e vuol riportare alla luce


un tesoro, che il mare geloso custode
ricopre, nasconde, confonde con l'onde.
Ma il raggio dell'alba ti svela…Atlantide...

Mistero e poesia ti anela!

Sellia Marina, 6 Luglio 2013




sabato 16 settembre 2017

AL TERMINE DELL'UNIVERSO


Ai piedi dell’arcobaleno, il cielo s’inchina.
Sgombro di nuvole e terso come cristallo,
riflette la terra che immensa s’estende

dal colle che sale sul  monte e discende
irrorata di luce, appena velata
da lampade accese sospese nel vento

 che spira e discioglie ogni neve.
Non s’ode il rumore dei passi
che lenti trascini ogni giorno

tra aghi di pino, castagni,
o forse son faggi che tagli
 e alle spalle tue gravano ancora

portandole al fuoco che accendi ogni sera.
Ai piedi dell’arcobaleno
 è il Termine dell’Universo. E il cielo s’inchina!

Sellia Marina, 14 Novembre 2011

Antologia "Parole di Vita"-IV Concorso "Vivarium"-"Lieve come una piuma", IV  classificata per la Sezione "Raccolta Poesie Inedite " Accademia dei Bronzi- Catanzaro-Ursini Editore.



Alla Giuria Dell'Accademia dei Bronzi e al Presidente Ursini un sincero ringraziamento.