venerdì 14 dicembre 2012

NEVICATA



  
La bianca coltre copre ogni contrada,
piegati sono i rami  dei gran pini
protesi a fronteggiare la tormenta
in ogni viale, strade e nei giardini.

Il monte ha già lasciato i vecchi stracci
riveste a nuovo quelle cime eterne
ove manca ora cibo agli stambecchi
che a valle scendon per qualche filo d’erba.

Nelle città le luci della sera, danzano
come gondole sull’acqua,
 bianchi fiocchi s’intrecciano nell’aria
s’involan turbinando e poi si posano

come farfalle ai tetti delle case.
Coperti i campanili delle chiese
ma a sera squillan sempre le campane
rompendo il silenzio della neve

che si fa spazio in questo vuoto immane.

Sellia Marina, 14 Dicembre 2012



lunedì 10 dicembre 2012

TI HO SCRITTO UNA LETTERA



Quando è silenzio intorno ed il pensiero
corre e con la penna vola,
ti ho scritto una lettera stasera.

Sul foglio tanti segni strani
la mia e la tua lingua insieme
che tradotte, non cambiano che il suono.

Intanto, scesa è la notte
e ti racconto di me, chiedo di te
che forse sei tanto lontana,

fuori, lo sento, vento di tramontana
assale la porta, i vetri tremano rabbrividiti,
gela la mano mia che più non scorre

ho messo una firma perch'è tardi,
giunge il sonno a chiudere le palpebre
e intanto lento, il tempo scorre.


Sellia Marina, 7 Dicembre 2012



martedì 4 dicembre 2012

REGALA UN SORRISO



Oggi non v’è allegrezza per le vie.
nessuno canta ed i lampioni
s’accendono sopra strade vuote.

Ricordo quando un tempo antico
la famiglia a sera raccoglieva
e la giornata sempre si chiudeva

col Santo Rosario, una preghiera
oggi ancor di moda nelle chiese
ove stai spesso solingo,

a farti compagnia un cero acceso,
entran tutti di fretta e vanno via
senza avvertir nell’alma alcuna pena

pel fratello che alla porta a capo chino
tende la mano, forse è il tuo vicino
affranto da troppe sofferenze

che con pudore antico si nasconde.
Se proprio non hai nulla nel borsello
regalagli almeno il tuo sorriso.

Sellia Marina, 4 Dicembre 2012

domenica 2 dicembre 2012

ETERNO PREDATORE



Ancora dopo giorni di tempesta,
non sei quieto e il vento
trascina a riva le tue  onde bianche.

Flagelli le rocce minaccioso
d’assalto ti getti all’improvviso
per ricadere ai lor piedi stanco.

Nel silenzio la tua voce tormentata
s’ode e ascolto il tuo furor che non si placa
neppure quando  Zefiro leggero

vuole cullarti, carezzarti l’onde,
alitare sull’acqua ancora scura
almeno un poco del suo  buon umore.

E tu corri, fuggi, ti rivolti e avvolgi
tutta la sabbia che trascini a fondo
mare …Eterno predatore!

Sellia Marina, 2 Dicembre 2012

giovedì 22 novembre 2012

IN UN ISTANTE...





Nel silenzio della notte s'alzò un grido
e il vagito d'un bimbo appena nato,
dalle urla e dagli spari fu spezzato.

Pianti gridati a un  cielo senza lumi
non volea rischiarar la notte infame
quella che vide l'uomo come bestia

sbranare il  fratello già stremato
da un fianco ferito e sanguinante...
L'umanità si perse in quell'istante!

Sellia Marina, 22 Novembre 2012

venerdì 16 novembre 2012

E...M'ASSENTO



Non so neppur io perchè scrivo!
Se la mano s’adagia al quaderno
e riempie le  righe di segni,
resteran per lo più tutti  ignoti.

Ma è per me, per me sola che ascolto
come il mare si dondola o urla,
come il fiore all’alba si sveglia
ed al cuore ogni palpito conta.

E’ per me che la penna veloce
vuole scrivere quando il silenzio
d’intorno sicuro m’avvolge,
il tumulto del cuore e...m’assento.

Sellia Marina, 16 Novembre 2012


mercoledì 14 novembre 2012

SOSPIRI



Com’è dolce la sera che spia
i sospiri che come farfalle
spiegan l’ali e volano via.

Si rincorrono come le foglie
che il vento, eterno fanciullo
 solleva e trascina per via.

Stelle accese appese alla luna
qualche stilla vagante che brilla
han raccolto e disperso nel nulla

che la notte confonde e con l’onde
in un mare più  grande  raccoglie.
consola e  ogni sospiro dolente

forma un rivo di lacrime azzurre
sotto il sole che incalza  e le asciuga...
 E sospiri un mattino migliore!

Sellia Marina, 14 Novembre 2012

lunedì 12 novembre 2012

SOLI SULLA RIVA



Un bisbiglio o un sussuro che vale
se è solo il tuo labbro che parla
mentre il cuore affannato tuo tace
n’è rimembra alcun’ ora felice.

Son fuggiti i bei giorni e s’appressa
una riva che sola attraversi
non c’è man che sia amica a te tesa
che sollevi ed un ponte ti crei

di speranze e guardare più a valle
o voltarti e fissare oltre il monte
quella luce che abbaglia ed attira

sotto  vortici sempre più neri,
ed anneghi in quel mare di pece
che la bocca ti empie e il cuore tuo spira.

Sellia Marina, 12, Novembre 2012


giovedì 8 novembre 2012

E LA LUNA SI DORME



Quando il mare a sera si tace
la luna s’affaccia e sorride,
si specchia nell’onda felice
con l’acqua argentata si fonde.

Si culla e pian pian s’addormenta
come i bimbi fan dentro la cuna
se una  mamma dondola e canta
e col piede accompagna la veglia.

E la luna si dorme nel mare
sogna mondi che acqua le porti
sulle ciglia adombrate di sabbia
ove stan tutti i sogni sepolti.

Chiuderà ancora gli occhi nell’alba
ed ascosa starà fino a sera
ma se guardi la vedi ammiccare
questa dolce Selene al suo mare.

Sellia Marina, 8 Novembre 2012



mercoledì 7 novembre 2012

IL VENTAGLIO



Lussuoso velo  scivola sopra esili spalle,
 avvolge leggero ed armonioso un corpo
 teso nell'ansia di tradire il suo pensiero..

Pudica copre il viso col ventaglio 
e immagini il rossore che l'avvolge,
 il tremore dell'anima che tende
 ad un futuro che non sia mai greve.

 Colori come fiori l'aria espande,
profumi di petali e di  viole 
che annunciano una nuova primavera...
Quella di un eterno grande amore.

 Sellia Marina, 7 Novembre 2012 
( Dipinto di Caterina Rizzo )   



                                              

lunedì 22 ottobre 2012

ILLUSIONI


Dentro ogni stella è racchiuso un sogno
brillano indifferenti e  palpitan lievi
ad ogni  sospirare che s’innalza.

Le oscura una nube che s’avanza
cancella quel velo ch’è dipinto, lo strappa
nell’aria si disperdon code di lucciole vagabonde.

Vano è raccoglierle quando sono spente
pesa la mano se a terra sono giunte
frantumate, dissolte, trascinate dal vento.

Ma i sogni si svegliano a sera
ridestano un cielo che chino
alla terra regala i suoi lumi...

E la volta...s'è empita di sogni.

Sellia Marina, 22 Ottobre 2012


martedì 2 ottobre 2012

MANI


Or giunte in preghiera o supplicanti
a pugno chiuse e ad offender pronte,
mani che afferrano veloci
il filo della vita che si perde.

Mani rapaci e pronte ad afferrarti
quando tu cadi e non puoi rialzarti
ma sulla pelle d’un amante
le mani sono lievi come piume.

Scivolan piano e seguono le dita
ogni contorno dei tuoi fianchi pieni
gli occhi socchiudi in docile languore
e il seno in dolce sospirar sollevi...


Sellia Marina, 1 Ottobre 2012
(Grazie all'amica Gisella Malagodi,  mago  dell'animazione)