Calpesta
terra il cadenzato passo
ed
ogni sasso rotola e sbadiglia
fra
pietre di torrente e una conchiglia.
Ogni
monte fu amico, ogni morena
scivolò
più a valle, sospesa nell’attesa
ove
posare più sicuro il passo.
Ogni
duna a me parve collina,
vicina
al cielo, lembo degli eroi,
ogni
granel di sabbia mi fu patria
sparsa
di rovi e petali ogni calle,
deserta
di viandanti ma ogni via
ancor
non era mai la terra mia.
Ogni
abisso del mare navigai
ascosi
mostri fermi come il tempo
che
non cancella mai i tuoi ricordi,
nella
clessidra non ti ritrovai…
vagai
a lungo ma senza terra restai.
Rassegna D'Arte e Letteratura- Omaggio alla Città Storica di Cortona
1° Premio Poesia