Sulla strada bianca, vola nella quiete
una candida farfalla:
in agguato, rapida,
la morte stende le sue mani adunche.
Nell'invisibile pallido squallore
il pino allunga la sua smorta ombra,
la luna la riflette e par che dorma
nella serena immensità stellare.
Sogno, perchè nei sogni sempre si dilegua
quella mestizia greve di dolori
che fanno triste l'ombra della sera.
E nella pace effimera
scioglie il suo volo l'anima raminga, silenziosa,
come una bianca fragile falena.
San Pietro Magisano, Ottobre 1976
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Noi si andava al mare al Porto di CZ Lido |
Davvero bella, tenerissimi versi pieni di dolcezza... Caterina Tagliani..un caro saluto e una buona giornata
RispondiEliminaA te una buona serata cara amica
RispondiEliminabellissima!!!
RispondiEliminaGrazie Gisella sempre molto gentile
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