Le
eburnee braccia di Morfeo
ti
cingano, Calipso ancora incanta,
danzano
ninfe nei ruscelli.
Come
farfalle al suono d’Euterpe
note
si diffondono nell’aere,
silenzio
e ascolto mentre intorno
Calliope
scorre fra le dita
non
delle Parche il filo
ma
quello della vita scrive,
scivola
sopra alberi che Zefiro
culla
con le sue labbra e lo trascina
pungon
le dita, spine travolte con le foglie.
Pan
ora dorme! Lo zufolo ch’empiva
un
firmamento, posa tra l’erba,
nessuno
più lo suona,
nessuno
lo raccoglie.
Silenzio eterno
quando dorme l'Arte.
Silenzio eterno
quando dorme l'Arte.
Sellia Marina, 21 Febbraio 2017
Poesia intrisa di mitologia così ben scritta da trasformarsi in eterea e par che libri nell'aria per entrare nelle orecchie, tanta è la musicalità espressa. Sembra quasi il lettore oda, più che leggere i versi - perché anche una lettura silenziosa, sottende una grandissima musicalità! Questo è suono di perfezione nel "silenzio dell'arte"! Bravissima all'autrice! Complimenti!
RispondiEliminaGrazie come sempre carissima per le tue visite e ancor più per il tuo commento, un grande abbraccio Francesca.
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