coperta di polvere deposta dal tempo
che inesorabile passa, striscia sui
volti, sui fianchi,
sugli archi che scudo ancor fanno,
li imbianca.
Ogni goccia scava una fossa , le
lima,
virtù che ancor lascia una traccia
nella piazza,
nelle guglie cesellate di tanti
campanili abbandonati.
Monumenti che l’uomo ha creato,
scolpito in bianco marmo e tenero
alabastro
pel decoro di sale ove ogni tela parla,
La vita ti racconta nei colori,
l’angoscia
che attanaglia e non dà scampo, la
fuga,
la paura, campi in fiore di papaveri
e girasoli.
L’ardor di Psiche per il suo Cupido parla
del genio che ha scolpito nelle forme
l’amore eterno che ancor li travolge.
A sera, quando Selene splende e Gea
dorme
riprende vita ogni forma, risplende
ogni colore
ogni quadro si scioglie e passeggeri
lascian sedili duri di carrozze,
per le strade e nei saloni van girando
ma Eos avanza adagio e sbarra il
passo.
Sellia
Marina, 19 Novembre 2016
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