scivolano
sul saio che lo ricopre
graffiati
i ginocchi dalla nuda pietra
nulla
egli vede o ode,
le
mani son giunte già in preghiera.
Curve
le sue spalle ove la croce
insieme
a Cristo porta, la solleva
per
dar ristoro all’uomo ed al cammino
che
dee percorrer come pellegrino.
Il
lume della Fede è la sua luce
i
grani del rosario il solo pane
che
nutrono il veggente e come Bruno
dovremmo
tutti insieme perdonare
Ogni
viltà commessa oppur subita
ogni
offesa recata o ricevuta,
siamo
fratelli inclini alla violenza
dovremmo
invece amarci e costruire
un
mondo migliore, Bruno lo vuole!
Sellia Marina, 30
Maggio 2018