I diritti della persona e l'esercizio delle virtù in Hannah Arendt
" Al-Aqsa "
7 Ottobre 2023
Avrei voluto stringerti, consolarti,
rendere l’abbandono meno amaro
le tue
ferite asciugare adagio
ma non c’è
medicina che ti curi
lenisca i
fianchi avvezzi alle frustate
i pochi
capelli che nascondi
in ampi
foulard dove li avvolgi,
avrei voluto
dirti che io soffro
solo al
pensiero di saperti offesa
gettata come
straccio tra i rifiuti
violata e
poi bruciata come tante,
quel sette
ottobre decretò la fine
della poca
umanità ch’era rimasta…
nessuna voce
in tua difesa,
nessuna
lacrima spesa
nessun
corteo nell’attesa
vuote le
piazze complici…
inneggiano
al massacro
Sellia Marina, 24 Febbraio 2024
*Operazione AlluvionePoesia
“…solo il bene ha profondità, il male è
banale…”
Hannah Arendt
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25 Novembre-Contro ogni femminicidio |
Poesia…quanta dolcezza nella parola
che si veste di sentimento
ogni volta che la penna sfiora un foglio!
Talvolta si trasforma in un grido
perché tante sono le mani
che tengon fra le dita, una matita
ma è un grido solo ogni volta
che il sospiro di una donna
viene soffocato
ogni volta che una carezza diventa uno schiaffo
ogni volta che una lama, una corda, una pistola
ne uccide le carni,
forte s’alza la voce della poesia
ogni sorella d’arte le si unisce
pittura, scultura, musica,
il grido si trasforma in un sol urlo…
un’altra vittima di femminicidio
insanguina il terreno
l’erba della riva è tutta rossa
il tappeto nella stanza è stropicciato
la casa trasformata in prigione
lì nessun grido giunge.
I poeti rivestono di lacrime le tue vesti strappate
coprono il tuo volto con un velo candido
ogni penna è sopra un foglio e scorre
Mentre il grido è sempre più forte
dolore che unisce intorno a te
donna maltrattata, vilipesa, stuprata
per colmare di balsamo ogni tua ferita.
Sellia Marina, 16 Novembre 2020
La disabilità non è un optional
Averti accanto anche solo un’ora
quando il sole indora, cara,
non
ha l’eguale vivere l’istante
condividere
con te ogni momento
che
lento passa se non sei vicina…
i
giorni che fatico a chiuder sereno
senza
il tuo sguardo che m’avvolge
e
cura ogni ferita che ancora dura.,
così
la strada quella sera
nido
d’amanti e d’alberi odorosi
diventò
d’un tratto serpe che respira
lanciò
il mio corpo oltre la scogliera
dove
macigni aguzzi hanno trafitto
ogni
lembo di me, sgorgò copioso il sangue
né
si chiuse ed ora sono qui ad aspettare
quello
che la mia donna mi sa dare,
carezze
che asciugano ferite
baci
ad ogni fascia che lei posa,
balsamo
ha lei per me, a iosa.
Sellia Marina, 18
Gennaio 2021
Menzione di Merito da " L' Isola Felice". Concorso "La diversità come ricchezza"--Toscolano Maderno
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PREMIO MERINI 2014 Menzione Speciale |