lunedì 25 novembre 2024

Premio Lertterario Città di Verona


                       I diritti della persona e l'esercizio delle virtù in Hannah Arendt    



La mia tesi del Master in Bioetica e Sessuologia,  presso la Scuola Superiore di Specializzazione-Messina, unita all'Università Pontificia Salesiana di Roma, discussa nell'aAno Accademico 2008-2009 ha ottenuto il primo posto nella classifica Saggisti del Premio Letterario Città di Verona svoltosi il 17 Novembre 2024, verràà pubblicata ad opera della Casa Editrice ZERO3.

                                                                           
      





 

" Al-Aqsa "


" Al-Aqsa "

7 Ottobre 2023

Avrei voluto stringerti, consolarti,

rendere l’abbandono meno amaro

le tue ferite asciugare adagio

ma non c’è medicina che ti curi

lenisca i fianchi avvezzi alle frustate

i pochi capelli che nascondi

in ampi foulard dove li avvolgi,

avrei voluto dirti che io soffro

solo al pensiero di saperti offesa

gettata come straccio tra i rifiuti

violata e poi bruciata come tante,

quel sette ottobre decretò la fine

della poca umanità ch’era  rimasta…

nessuna voce in tua difesa,

nessuna lacrima spesa

nessun corteo nell’attesa

vuote le piazze complici…

inneggiano al massacro

 Sellia Marina, 24 Febbraio 2024

 *Operazione Alluvione

POESIA

Poesia

“…solo il bene ha profondità, il male è banale…”

Hannah Arendt

25 Novembre-Contro ogni femminicidio

 

Poesia…quanta dolcezza nella parola

 che si veste di sentimento

ogni volta che la penna sfiora un foglio!

 

Talvolta si trasforma in un grido

perché tante sono le mani

che tengon fra le dita, una matita

 

ma è un grido solo ogni volta

che il sospiro di una donna

viene soffocato

 

ogni volta che una carezza diventa uno schiaffo

ogni volta che una lama, una corda, una pistola

ne uccide le carni,

 

forte s’alza la voce della poesia

ogni sorella d’arte le si unisce

pittura, scultura, musica,

 

il grido si trasforma in un sol urlo…

un’altra  vittima di femminicidio

insanguina il terreno

 

l’erba della riva è tutta rossa

il tappeto nella stanza è stropicciato

la casa trasformata in prigione

lì nessun grido giunge.

 

I poeti rivestono di lacrime le tue vesti strappate

coprono il tuo volto con un velo candido

ogni penna è sopra un foglio e scorre

 

Mentre il grido è sempre più forte

dolore che unisce intorno a te

donna maltrattata, vilipesa, stuprata

 

per colmare di balsamo ogni tua ferita.

Sellia Marina, 16 Novembre 2020

 


 

mercoledì 13 novembre 2024

Paris



Arrivò improvvisa la furia,
colpisce vile e poi indietreggia,
si nasconde, si dissolve tra spari
urla di chi è ferito a terra, sbalordito

e non ha capito s’era sua la mano
che stringeva o i resti d’un compagno
dilaniato, agonizzante al suo fianco.

Tra il vocìo gioioso dei tifosi
s’ode appena lo scoppio
come d’un petardo acceso
per una festa di compleanno.

Il suono della musica non copre
Il frastuono degli spari della morte
cade un silenzio cupo, irreale
ma s’alza adagio prima e poi più forte

l’inno di Francia e come in un sol uomo
mentre si spingon verso la salvezza
il volto dalle lacrime rigate cantano
in coro la loro “Marsigliese”.

Sellia Marina, 13 Novembre 2015

Sellia Marina, 13 Novembre 20

sabato 9 novembre 2024

Balsamo per me ...La disabilità non è un optional...




Balsamo per me

La disabilità non è un optional

Averti accanto anche solo un’ora

quando il sole indora, cara,

non ha l’eguale vivere l’istante

condividere con te ogni momento

 

che lento passa se non sei vicina…

Lento il mio passo dove mi trascino

i giorni che fatico a chiuder sereno

senza il tuo sguardo che m’avvolge

 

e cura ogni ferita che ancora dura.,

così la strada quella sera

nido d’amanti e d’alberi odorosi

diventò d’un tratto serpe che respira

 

lanciò il mio corpo oltre la scogliera

dove macigni aguzzi hanno trafitto

ogni lembo di me, sgorgò copioso il sangue

né si chiuse ed ora sono qui ad aspettare

 

quello che la mia donna mi sa dare,

carezze che asciugano ferite

baci ad ogni fascia che lei posa,

balsamo ha lei per me, a iosa.

 

Sellia Marina, 18 Gennaio 2021

Menzione di Merito da " L' Isola Felice". Concorso "La diversità come ricchezza"--Toscolano Maderno

giovedì 7 novembre 2024

Acqua sorgente


Sorgente di ogni vita che disseti
l’eterno andare all’esule viandante,
acqua che inondi i campi e le verzure
di giardini e fiori rampicanti
e nei deserti a sterminate dune
offri ristoro a chi cerca riparo
dal sol cocente o dal vento impetuoso,
acqua che dal cielo cade a fiotti
perdendosi in rigagnoli più a valle,
acqua che mondi, acqua benedetta,
acqua che tracimi come furia
acqua sprecata che non vien raccolta
perchè non c’è una vasca o un pozzo  grande
che possa contenerti e dissetare
tutto quest’arido mondo circostante.
Sellia Marina, 21 Agosto 2012

domenica 3 novembre 2024

I SILENZI DELL'ARTE-LA MUSICA



Le eburnee  braccia di Morfeo
ti cingano, Calipso ancora incanta,
danzano ninfe nei ruscelli.
Come farfalle al suono d’Euterpe
note si diffondono nell’aere, 
silenzio e ascolto mentre intorno
Calliope scorre fra le dita
non delle Parche il filo
ma quello della vita scrive,
scivola sopra alberi che  Zefiro
culla con le sue labbra e lo trascina
pungon le dita, spine travolte con le foglie.
Pan ora dorme! Lo zufolo ch’empiva
un firmamento, posa tra l’erba,     
 nessuno più lo suona,                                                                   
nessuno lo raccoglie.  
Silenzio eterno
quando dorme l'Arte.                                                  

Sellia Marina, 21 Febbraio 2017

sabato 2 novembre 2024

HO SCELTO TE



Fra tante stelle, ho scelto te
che nasci fra i crepacci e le morene
con le genziane e i  dolci ciclamini,
solo  chi t’ama sale e ti raccoglie

conserva fra le pieghe d’un giornale
e il sole, tutto il mucido toglie
ai vellutati petali che docili s’immolano.

Ho scelto te, perché mi sei ricordo
dei monti che sognavo di scalare
perché mi sei nel cuore, padre

ed ogni stella alpina conservata
è una carezza a te
quella che forse non ti ho mai donata.
Varese, 20 Maggio 2015

Varese, 20 Maggio 2015
Pubblicata sul Calendario d'Arte e Poesia 2016-Accademia dei Bronzi-Catanzaro

Buonanotte Mamma


PREMIO MERINI 2014
 Menzione Speciale

Quando penso a tutte le tue veglie,
crescendo con amore tanti  figli
vedo, madre, il tuo sorriso e il pianto
che han consumato lentamente il viso.

Quanti nastri  hai posato sui capelli
ogni giorno, bianchi e blu ma con cura, 
perché a scuola si doveva andare ma  ordinati.

Forse non v’era tempo per carezze
o le elargivi quando addormentati
spiavi nella stanza per vedere
noi tutti e a letto,  tu ancora alzata.

E ti potevi madre allor sedere
pensare cosa fare pel domani
il capo stanco si piegava un poco
sopra la tavola e li t’addormentavi.

Infreddolita e stanca ti svegliavi
al buio iniziava la giornata
e tu un sorriso ci elargivi
come se fossi fresca,  riposata.
Per questo dopo tempo ancor ci penso
che non ti ho detto mamma, buonanotte
e ogni volta che rimbocco le coperte
ti ricordo adesso e te lo dico sempre.

Sellia Marina, 13 Maggio 2013 

Un grazie di cuore alla Giuria dell'Accademia dei Bronzi di Catanzaro per aver apprezzato e premiato questa poesia  con la seguente Menzione Speciale:" La mamma sorride sempre, anche se non c'è più.  Dà conforto ai figli e li accarezza in ogni circostanza. Poesia dettata dal cuore e costruita nel ricordo di una "buonanotte" che si rinnova ogni sera rimboccando le coperte "