Che ne è stato mai
di tutte quelle rose che non colsi?
Ora son li, il lungo stelo affranto
velato dall’ indaco del glicine
che l’ha racccolte senza compassione
spingendo ogni spina entro il terreno.
Che ne è stato ormai
che ne sarà, dell’arco variopinto
che al cancello profumava e ormai
nudi e secchi rami tende al vento
nè par che voglia rifiorire o rallegrare
con bei colori gli sguardi al
passatore.
Ma è stato solo un sogno
e i fiori che non colsi, son
tutti li, affacciati
ad un balcone, ancor profumo
spandono
dai rami, quanti boccioli gialli,
bianchi e rossi
occhieggiano e risplendono nel verde
Sellia Marina, 17 Giugno 2012
Nessun commento:
Posta un commento
Se la mia poesia ti piace, commentala, se non ti piace…ignorala