I giunchi della riva son piegati
tesa è la mano e gli occhi tuoi curiosi
seguon le curve dei miei fianchi ignudi
che l’acqua azzurra a rivestire corre.
Lenta la mano scivola nell’onda
e nel tuo sguardo il desiderio sale
di stringermi e sfiorarmi ma non osi
e prepari un velo, steso per coprirmi.
Quando dall’acqua uscirò radiosa
m’avvolgerai, sfiorerai con le labbra
i miei capelli per sentirmi sussurrare
sottovoce
"Così…non t’ho desiderato mai!"
Sellia
Marina, 9 Dicembre 2012
Scintille incandescenti al cielo s'elevano tra due corpi... un brivido li conduce nell'estasi dell'amore
RispondiElimina.. e non sentire più il fragore dell'acqua ma assaporare l'estasi d'un incontro. Complimenti!
GRAZIE CARISSIMA PER LA VISITA E PER L'APPREZZAMENTO ALLA MIA POESIA D'AMORE
RispondiEliminaUna lirica delicata, con sentore di sensualità soffusa ed una bella dichiarazione, d'un forte sentimento. Donnafp Greeneyed
RispondiEliminaForte passione e grandissima dolcezza per una poesia bellissima - Molto piaciuta l'immagine dell'acqua che riveste i fianchi.
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