Coglierò per te anche una rosa,
che n’è tutto fiorito ormai il giardino,
perché tu possa ancor sentir profumo
e non quello dei ceri che d’intorno
dalla sera all’alba stanno accesi
fin che non sorge il sole e mai lì giunge
a riscaldarti il viso.
Le loro lacrime scivolan leggere
sopra i candelieri
dentro le cripte dei molti cimiteri.
Ma i fiori del giardino che ho raccolto
già spandono nell’aria il lor profumo
e quella rosa, oh è la più bella…
Dai non guardarmi male se l’ho colta,
era per te e non per altri raccolta.
Bellissima poesia - versi vergati con setoso velluto e profumo di emozioni. Complimenti Cateriana - sei bravissima e sempre te lo dico. Un abbraccio
RispondiEliminaComplimenti Caterina
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