Perché ti sia cara la notte che illumina
e come sirena t’ incanta coi dolci suoi suoni,
scivola sopra le nuvole si tuffa nel mare
e rinasce in un’alba che muore,
così ti è caro il ricordo che inciso s’è scritto
consuma, candela del cuore
vola e trasuda nel nudo,
la pelle ti scuce, non è sangue né amore…
Ricuci con aghi di pino,
ogni lembo avvicini con fili di pianto
ricami sopra ogni ferita
il tuo tempo ormai morto.
Sellia Marina, 27 Aprile 2013
Trovo che questa sia una di quelle poesie in cui è il lettore che diventa scrittore, poichè il significato viene da lui interpretato. I versi sono bellissimi. Come ne ho "scritto" il significato? A me sembrano versi scritti per vittime a cui non si è riusciti a dare un nome. Piaciutissime le immagini donate. Un grande plauso per questi versi!
RispondiEliminaMia cara Flox, come sempre tu sai leggere..."oltre"...le mie povere parole...
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