Quando l’odio che lacera le menti
sarà sfumato, ogni uomo scoprirà
che in fondo siamo eguali,
si troveranno quelle
affinità
dimenticate un tempo
oppur nascoste
per il timore di
apparir diversi.
Quel giorno forse il bene trionferà,
non ci saran confini,
razze o stranieri,
saremo cittadini di un sol mondo
lo stesso ciel che copre
continenti
non ci saran più
guerre né tormenti.
Le mani non avranno
più colore
ed ogni lingua che
sarà parlata
troverà chi l’ascolta
e la traduca.
Che sogno allora?
Se ti volti indietro
solo guerre e rovine
hanno lasciato
cumuli d’odio e grandi monumenti
ogni anno ricoperti di
corone
consegnati alla
memoria di chi resta
cercando camminare a
testa alta...
Che regalo ai figli ha lasciato la storia!
Sellia Marina, 27
Gennaio 2013
Già...che regalo ci ha lasciato la storia!
RispondiEliminaTremendo Caterina!
Ciao.
http://pinopalumbo.blogspot.it/2013/01/erano-uomini-e-poi.html
E' vero Pino, non penso a me, in fondo sono nata quando tutto era finito...ma ai figli e ai nipoti ..caricati di tante dolorose memorie che sempre si rinnovano e che non sembrano essere cessate neppure oggi, basta seguire un po' la cronaca..il mondo attuale offre uno spettacolo...desolante e ogni giorno si compie un olocausto.Grazie della tua visita caro Pino, vengo spesso a trovarti sulla tua pagina anche se non vedi commenti. Complimenti a te.
RispondiEliminaVersi che rimangono nella mente del lettore. Suggestive le immagini di quelle "rovine vestite di corone" - Dense di significato "Le mani non avranno più colore" - un inno alla pace del mondo che dovrebbe annientare l'odio - come riportato in questi splendidi versi. Apprezzata moltissimo! (Raggioluminoso)
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