Come viandanti han camminato
per monti, solcato mari, aridi deserti
solo un po' d'acqua dentro un picciol otre
qualche galletta per sfamarsi un po'
l'un dietro l'altro al primo che comanda,
"ci fermerem stanotte a riposare"
un mantello di pecora ci copre
e s'è tempesta e non v'è riparo
la sabbia dentro gli occhi sempre resta.
E quando sorse l'alba li svegliò
eran rimasti in pochi a raccontare
la vita che da lor non era scelta
ma tutti in fila come gli scolari
la morte li trovò, tutti obbedienti.
Sellia Marina, 23 Novembre 2012
In pochi minuti hai fatto dei versi stupendi ricordandoci un po' di loro ......
RispondiEliminaCome sai mia cara Caterina, i versi non si compongono in pochi minuti ma dopo ore di riflessione e di lettura su quanto l'ispirazione improvvisa ti detta..ma è vero ho pensato a tutti i caduti di molte, troppe guerre ricordati solo dalle date ufficiali ma che sono sempre nella nostra memoria...chi non ha avuto nella propria storia familiare un soldato di questa nostra gloriosa Patria ricca di storia e di cultura?
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