Tornan
nei vespri a risuonar campane
roseo
è il cielo ove il sol tramonta
dentro
il mare si tuffa, colora l’onda
bacio
infuocato e poi sprofonda
tra
il tintinnio di monete che sul fondo
incrociano
tritoni, ippocampi lascian la scia,
un
pianto di sirena che lamenta
l’amor
lasciato dentro una conchiglia.
Forse
era la campana della nave
che
nel vespro lamentava ancora
i
marinai che attendono agli scalmi
per
lor non ci sarà un’altra aurora,
il
buio dei fondali li conserva
ognuno
intento all’opre od alle reti
il
mare che pietoso li ha raccolti
suona
ogni sera ai vespri, senza posa
mentre
i coralli sfrigolano l’onda,
suona
la campana senza posa
per
gli infanti ancora in braccio a mamma
appesi
al seno che non ha più latte
il
mar li nutre e non li abbandona
li
culla e canta a lor la cantilena
sognano
i bimbi mentre il vespro suona…
Sellia Marina, 18 Marzo 2019
Dolci, fiabeschi e molto drammatici questi versi che incantano il lettore. Un componimento melodico e ritmato, denso di immagini che sono vive e vivaci a cui il lettore non resta indifferente. Alcune sono davvero "geniali" e donano ancor più in canto ai versi. Visto per citarne una: " ...i coralli sfrigolano l’onda ...! ( Francesca Costa )
RispondiEliminaSempre gentile Francesca ad apprezzare e commentare le mie poesie.." lo sapevo che "...sfrigolano l'onda.." ti avrebbe incuriosito. Grazie carissima.
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