Quando è
silenzio a sera
una malinconia
sottile
avvolge e
liberi i ricordi
volano su
verdi pascoli di monti
non più asilo
a solitarie genti.
Or tutto è
mutato, il prato verde
è scomparso
fra l’amorfo cemento,
rumori e grida
ove eterno era silenzio.
Il bosco
rivestiva allora il monte
or piange i
suoi arbusti e le su foglie
gli aghi dei
pini, tappeto al suo terreno,
l’ombra che
offriva a mughetti e ciclamini
e noi, stesi
fra il verde, gli occhi al cielo fissi
ascoltar nel
silenzio serotino battere i cuori…
Intorno
s’effonde il profumo di mille aghi di pino!
Sellia Marina, 29
Gennaio 2013
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