martedì 13 febbraio 2018

UN'ALBA CHIARA


 Lieve il piede sfiora l'erba verde
il sole il viso indora,  lo risplende
come acqua azzurra sotto il sol cocente.

Lo sguardo giunge fino all'orizzonte
dove il cielo con l'acqua si confonde
e un'alba chiara, nuova,  sopraggiunge.

Io m'incammino e tu mi stai di fronte
mentre l’onda s’increspa e si diffonde
l’odor salmastro che lontano giunge
 da me ti porta, amato, alle mie sponde

ove invano chiamo…eco risponde!
Il murmure dell’acqua che si frange
lungo la riva, porta una conchiglia
il suon della tua voce che s’imbriglia

entro la vuota cavità, m’incanta
quest’alba che mi porta la tua voce
e il cuore, mio adorato, trova pace.

Sellia Marina, 28 Giugno 2014
(Concorso “ Dal Tirreno allo Ionio” Pubblicata)
da "Il pianto delle stelle"

domenica 4 febbraio 2018

L'ARTIGIANO

E’ l’alba e quando tutto ancor si tace
gli usci son chiusi, deserte ancor le strade,
(l’aria che lo circonda infonde luce e pace)

scivola silenzioso per la via,
apre i battenti alla bottega e attende,
risuona nel cielo “Ave Maria”,

recita silenzioso e già la mano
sfiora l’argenteo metallo, un’anfora nasce
o forse una collana intessuta a filigrana.

Il capo solleva ogni tanto, ascolta, mormora,
l’occhio è stanco di fissare rubini od un topazio,
una lacrima cade talvolta su una perla rosa.

E’ stanco a sera l’artigiano
e quando il Vespro suona e l’orologio
i suoi rintocchi scocca, come il cuore

che sempre batte e non si ferma mai,
chiude i battenti alla bottega e attende
mormorando ancora  “Ave Maria”.

Sellia Marina, 19 Luglio 2017
Al Maestro  M. Affidato