martedì 30 aprile 2019

NOI SIAM TUOI FIGLI

Muto ed acceso il viso
lo sguardo al cielo volto
chiedi che una preghiera
giunga al tuo piè raccolto
tra i fiori dell’altare
e i vasi dell’incenso.
Ti volse Iddio premiare
ancella del Suo altare
nudo dentro il tuo cuore
per spade di dolore
che affondan  come aratro
dentro una terra brulla.
La lama brilla e scava
profondo solco e ruga
disegna ancor sopra il tuo viso.
Non disdegnar chi piange
orando al tuo altare
Maria, noi siam tuoi figli
ricordalo al Signore!
Ci devi benedire
come ai piè della croce
perché da Lui l’invito
a Te è stato rivolto
e se noi siam tuoi figli
ci devi perdonare Maria…
Per noi devi pregare!

Sellia Marina, 12 Luglio 2013

venerdì 26 aprile 2019

Vuoti passi


“Tutti vivono e muoiono in tanti modi, ma non è questo che conta. Alla fine ciò che rimane è il deserto. È il deserto quello che vive veramente!” 
Karuki Murakami

Non calpestare l’orma al derelitto!
Vagando nel deserto sarà il vento
a cancellare, labile traccia consunta,
da piedi ormai bruciati dalla sabbia.

Parla con lei, ascolta il suo patire
tra dune deserte e impervio mare
soste a vuoti pozzi e tra le braccia

solo stanchezze e bimbi abbandonati
al pianto della sera che risuona
di sibili striscianti e sol la luna
carezza adagio senza consolare, i fianchi.

Ascoltala, mentre cammini accanto a vuoti passi
mentre il deserto si riempie d’ombre
intingi dentro il sole il tuo pennello
di nuove speranze colma le sue impronte,

non lasciare che la notte avvolga
di lacrime sterili ogni vuoto,
imprimi sulla sabbia un calco nuovo.

Sellia Marina, 23 Aprile 2019