mercoledì 25 luglio 2012

SENZA NOME


Lontano il treno fischia nella notte
carco di merci e di mani sudate
ubriachi e donne di piacere
cantano a squarciagola per scordare
 una giornata nera.

S’alternan voci, fremiti dell’aria
che il vento solleva e par che intorno
empia il vagone di calore nuovo
fuggendo s’ode dal campanile l’orologio

il lento rintoccare delle ore
 che nella notte come le campane
risuonan più profonde e muto  il cuore
assapora nuovo silenzio senza nome.
Sellia Marina, 22 Luglio 2012

sabato 21 luglio 2012

NON V'E' MISTERO

Non v’è per me mistero più profondo
che possa svelare all’universo
perché s’accenda all’improvviso un raggio
che dalla penna corre sopra il foglio.                    
                                                                                                                 
Forse un sonetto nasce o forse un verso            
che libero componi per incanto,
parla forse d’amore o forse è un pianto
di chi deluso dalla vita fugge

e si ripiega dentro un rigo,
svuota l’animo colmo di dolore
e torna a risplendere di luce.

Ed il poeta non s’accorge forse
che è sorto il sole o spenta ormai la luna,
ha creato forse vanamente e con il cuore infranto
lacrime amare restan sopra il foglio

che cela questo mistero della mente.

Sellia Marina, 16 Luglio 2011










martedì 17 luglio 2012

OMBRE

Questa silente sera ove cammini
tra ombre che seguono il tuo passo
scuotendo fronde e secchi aghi di pini,


discende in abbandono lentamente
fino al ruscello ove luna splende
baciando l'acqua mentre lenta scorre


dai monti silenziosi che  non vedi,
scavandosi un letto fino al mare
per abbracciare alfine il suo riposo.

mercoledì 11 luglio 2012

E TORNA LENTO...



V’è in questo silenzio serotino
Quasi una pace che sommuove il cuore
Non odi eco nè alcun rumore
Se non il lento ticchettio dell’ore



Che ti rinnovan sempre nella mente
   Ricordi da lungi eppur presenti
S’affacciano talvolta e non ti stanchi
Vedere come ogni cosa poi è normale.



Così questo silenzio mi sospira
Dissolve in una nuvola di fumo
Pensieri sfuggiti ad un respiro
E torna lento il ticchettio dell’ore.

martedì 3 luglio 2012

E DIVENTA ETERNO

Vagano  ninfe tra gli ombrosi boschi
intrecciano ghirlande per coprire
i nudi seni che accarezza il vento.
Le voci come miele tra le foglie
i piedi scalzi come lieve piuma
tra i rami  danzano e nessun le coglie.

Come pargoli felici in un giardino
confondono coi fiori i bei capelli
ninfe silvestri, sottili come giunghi
vagano tra arbusti e rudi tronchi...
Come vorrebbe far ogni mortale, perchè il tempo
muto si ferma alla visione e diventa eterno.
 Sellia Marina, 2 Luglio 2012
( Fra i rami del mio glicine...)