venerdì 17 maggio 2024

Madre, avrei voluto esser come te

                                                                                     

Madre, avrei voluto esser come te

 Ero piccola in quella che ricordo

ma tu sempre in piedi dietro a me
e ti ho trovata in una vecchia foto
non dentro una tazza di caffè.

 Cercavo il tuo sorriso, la tua voce

che ci chiamava sempre verso sera
per risentire un poco di famiglia
tutta quanta riunita in preghiera

 le tante Ave sulle dure pietre

il cuore pieno di speranze accese
Salve Regina la tua voce chiara
risuona ancora, timbro d’una chiesa.

 Madre, quante giaculatorie  m’hai insegnato,

una  ad ogni santo, un Requiem
per ogni nostro caro defunto
neppure  il vicino era mai dimenticato.

 In chiesa all’alba prima di ogni altra,

  freddo pungente, la pianura è scialba

            ma  la rugiada penetra nell’ossa
            il gelo ghiaccia le ginocchia…

            E lì  ti cerco madre fra i nastri

            che adornavano i capelli,
           vestiti smessi da chi più grande
           avea  consumato, rammendati con cura

            nuovi parevano, madre, ad ogni stiratura.

            Sellia Marina, 16 Maggio 2024


 

giovedì 16 maggio 2024

Figli

 

Ho scritto  milioni di parole

per lasciarvi un’impronta del pensiero,

parole vestite di festa,

talune menzognere,

strofe scomposte, dolci melodie

cantate con strumenti antichi

scoccate  con i battiti del cuore,

oboe che rintocca come un orologio

quando suona l’ore.

D’amore partoriti

d’amore vi ho cantati

usignoli della mia casa

dove  risplende il sole dell’alba

che abbraccia l’onda

e vi trascina, amati,

alla mia sponda.

 Sellia Marina, 2 Agosto 2021

domenica 12 maggio 2024

IL SILENZIO DEL MONDO



  
Alta è la notte quando tace il mondo!
Sull’altura sale zoppicando
infreddolito e stanco il vagabondo.

Nella bisaccia tanti sogni infranti
pesano come pietre dentro il mare
lacrime bagnano ora le sue guance,

il vento cullerà i capelli bianchi
sottili come i fili che son tesi
tra un ricamo e un aquilone in cielo.

Lento il suo passo non risveglia
chi nella notte pigramente dorme
fra piume delicate e mai riflette

a chi è per la strada e ha perso tutto
casa, amici, un lavor sicuro…
Gli è rimasta amica la coscienza!
Sellia Marina, 24 gennaio 2013
(Da "Il Silenzio Delle Onde")

SOTTO LA GRONDA


E’ apparso con l’alba un giorno nuovo,
sui fili della luce tutte a schiera
s’odon richiami e s’intreccian voli:
qualcuna tornerà a primavera.

Partita è ormai la rondinella
ed al suo nido che l’aspetta sempre
pensa con nostalgia, nè può tornare
alla sua gronda, se non con il cuore.

Solleva le sue ali un vento nuovo
magiche piume fra infinite nuvole
guarda lontano, una meta invisibile
striscia d’argento disegnata in cielo.

Un frullo d’ali sotto il tetto antico
palpita il cuore di chi aspetta muto,
farà ritorno ma sarà per poco
la sua rotta ormai è già tracciata...

Sotto la gronda sgretola il suo nido!

Sellia Marina, 5 Ottobre 2012




sabato 11 maggio 2024

PACE AI TUOI GINOCCHI

Sulle ginocchia madre
appoggerò il mio capo,
sentirò la tua mano                                                              

sfiorare i miei capelli
pettinarli con le dita
e sciogliere con loro

anche il nodo della gola.
Ascolterò la tua voce                                                            
che una nenia mi canta

piano, con voce lenta
che quasi mi addormenta.
Che pace ai tuoi ginocchi!

Ascoltare e non sentire
ma è stato solo un sogno…
vorrei, e non puoi tornare 

Sellia Marina, 2 Gennaio 2012

Premiata con Attestato di Merito e inserita nel Calendario d'Arte e Poesia  2017 dell'Accademia dei Bronzi- Motivazione della Commissione:
Io ti scrivo madre, perché tu mi possa ascoltare...questo è il messaggio intenso, straordinario che la poetessa vuole dedicare alla propria mamma. "Pace ai tuoi ginocchi" è una poesia d'amore, un amore grande che lega in modo indissolubile, che non si scioglie. L'immagine di una bimba che appoggia il capo sulle ginocchia della mamma, è bellezza ed emozione che non si dimentica, è gentilezza dei modi in un tempo che affretta i gesti, che non permette di soffermarsi...Ascoltare la voce è come una ninna nanna che concilia il sonno di una bimba...Non si scorda la voce di una madre, si può solo pensare che "lei" sia ancora lì a guardare quel capo chino, nel silenzio di un giorno passato, nel desiderio che strazia perché il ritorno non può avvenire. (Dott. Maria Concetta Giorgi )


Rivista Santa Maria del Bosco: Aggiungo che le immagini, esplicitate nei versi dell'amica Caterina, hanno una loro precisa identità, un'asciuttezza espressiva come uscito dallo scrigno del cuore, per mostrare una capacità d'amare viva, gioiosa, partecipativa. E' poesia-amore!. L'amore, nella sua essenza più vitale e più pura è il filo conduttore tra l'ieri e l'oggi in un sogno che non può e non deve svanire. La madre è amore.
(Prof.Mimmo Stirparo)



sabato 4 maggio 2024

Sai cos'è la Pace?

 

Sai cos'è la Pace?

Un cielo azzurro pieno d’aquiloni

che il vento trascina qua e la, li fa volare

perché lassù v’è pace e non c’è il male.

 

La trovi dentro il mare

quando carezza i fianchi ad una nave

e una conchiglia porta alla tua riva

senza mai pregare che ritorni

come l’acqua, dal mare alla sponda.

 

La trovi nei ruscelli che fan balzi

di roccia in roccia , creano cascate scintillanti

dissetano scorrendo silenziosi

pozze argentate ove specchia il cielo,

acqua che monda ogni lussuria.

 

È qui, fra boschi millenari silenziosi

ove ogni fronda freme  ed ogni felce

empie il sottobosco di smeraldo

ove il mirtillo  cresce con la viola.

 

Nel ventre del vulcano arde la fiamma

che lenta brucia e nuova roccia crea,

tu non devi destarlo ma cullarlo

creando i fianchi dove può  cadere.

 

La pace bimbo è qui, nella tua casa

fra le mie braccia che fermano ogni sparo

la pace figlio, è solo dentro il cuore

lì c’è una guerra che si chiama amore.

 Sellia Marina, 27 Luglio 2022

Reading "Bosone Raffaelli" 2022

30 Settembre 2023-Premio Unione Mondiale dei Poeti per la Pace e la Difesa dei Diritti Unami