domenica 25 maggio 2014

UN GIORNO...



Un giorno vorrò chiederti Signore
perchè qualcuno ha seminato il male,
 miete vittime innocenti ed il dolore
sulla terra cammina e par non muore.

L’invidia cresce e come serpe striscia
rode l’anima di chi non s’accontenta
e ruba del fratello anche l’anello
ch’è posto al dito e che sarà spezzato.

Lacrime e sangue scendon dal costato
mescendosi al sudore della fronte
che gronda ancora mentre trema il monte…
Son chiusi  i cuori mentre scende l'ombra !

Sellia Marina, 27 Febbraio 2013
Da "Il Silenzio delle Onde"

venerdì 23 maggio 2014

OGNI GIORNO...



Ogni giorno fra le tue mani
il vil pane diventa divino,
è il corpo di Cristo che innalzi
  
è Colui che morì sulla croce
e ogni giorno ancor muore e risorge,
si fa carne e sangue che mostri…


E nel petto si accende una speme
che consola e cancella ogni male
Ogni giorno il primo diventa


come l’attimo in cui per volere
a Cristo hai donato il tuo cuore
per portare con Lui quella croce
  
sulla quale ogni nostro peccato,
è pesato e alleviar la corona di spine
 sul Suo capo posato.
  
Ogni giorno, al primo mattino
la chiamata ti coglie in ginocchio
E il tuo capo è chino!
Sellia Marina 15 Settembre 2011
Da "Lieve Come Una Piuma"



giovedì 22 maggio 2014

IL PITTORE

Scende la sera e il mare si colora
come un quadro, ove il pittore
aggiunge con sua arte sfumature

Tenero e argenteo azzurro, blu cobalto
sprofonda con il cielo che lo bacia
s’alzerà all’allba di nuovo, presto

a terminare la sua tela ancora in erba.
Presto, perchè l’aurora nel suo velo
cammina sopra l’onda che s’innalza

e vuol baciare il cielo entro la stanza.

Sellia Marina, 1 Agosto 2012

sabato 10 maggio 2014

LE RADICI DELL'ULIVO


Piangeva il figlio e supplicava "Eli"
e Lui non ebbe pena d'ignorarlo
vederlo sanguinare e poi morire
sopra quel Tabor con due ladri accanto.

Non valsero preghiere supplicanti
digiuni nel deserto e tentazioni,
era già tutto scritto nel destino
che il Padre a lui aveva riservato.

Eppure era stato molto buono
aveva camminato e predicato
curando mali, moltiplicando pani
elargiti senza chieder nulla in cambio.

Anche a Lazzaro tolse le sue bende
lo trasse dal sepolcro ond'era messo
ma lui non ebbe aiuti e da se stesso
liberò la pietra ferma sull'ingresso.

Ma in quell'orto fu solo col dolore
gli amici dormivano e non videro
quante lacrime scesero dal viso...
E le radici dell'ulivo se ne intrisero!

Sellia Marina, 5 Aprile 2012