Sospira il vento sopra il casolare
fremono come ali di farfalla
le foglie a terra trascinate
Sussurra fra le mura la sua nenia
mentre addormenta petali di fiori
che chiudon la corolla quando è sera
lui canta volteggiando fra ogni stelo
S’acqueta alfine come suole fare
abbracciato a un grappolo di nuvole
che lega tutte a un filo delle stelle
Zefiro senza casa vaga nel cielo
Sottile ali apre sopra il mondo
Senza confini è il
suo poter che spande
Mentre s’inchina, ride e non si pente.
Sellia Marina, 6 Maggio 2013
Nessun commento:
Posta un commento
Se la mia poesia ti piace, commentala, se non ti piace…ignorala