E' tornato stanco alla sua casa
senza colore il viso ed emaciato
le membra molli e senza più vigore
ma lì ha voluto ritornare.
senza colore il viso ed emaciato
le membra molli e senza più vigore
ma lì ha voluto ritornare.
L'asilo gli sembrava più sicuro
non più letti bianchi, camici, fiale
il suo giardino coi color temprava
e ai piedi il cucciolo fedele lo fissava.
non più letti bianchi, camici, fiale
il suo giardino coi color temprava
e ai piedi il cucciolo fedele lo fissava.
Pochi capelli scompigliava il vento
un tempo nero corvini ed ora bianchi
caduto il libro dalle mani
quando s'appoggia e dalla sedia s'alza.
Dentro la casa è così sicura
non vi son sbarre ai letti, puoi cadere
perché c'è chi solleva e con amore
ancora sente i passi che trascini.
Quante notti insonni son passate
riempiendo di lacrime il cuscino
frugando dentro il cuore per trovare
chi a casa non può più ritornare.
Sellia Marina, 28 Febbraio, 2013
Da "Il Silenzio delle Onde"
Oggi , 27 Marzo, avresti compiuto 80 anni, Auguri mio caro
Oggi , 27 Marzo, avresti compiuto 80 anni, Auguri mio caro
Nelle lunghe notte i pensieri che si rincorrono...frugando ...frugando nel passato un dolore sempre presente...complimenti Caterina.
RispondiEliminaGrazie a te per la visita al mio blog e per averlo condiviso
RispondiEliminaE sono davvero molte le persone che, per svariati motivi, sono costrette a stare lontani da casa, ma qui il pensiero va davvero a chi soffre e sta male - una poesia che è grande spunto di riflessione. Molto apprezzata!
RispondiEliminaGrazie cara Raggio per il tempo che dedichi sempre a questo mio angolo..si il pensiero è sempre rivolto a chi soffre e a coloro che stanno intorno spesso...impotenti...
RispondiEliminaVersi che non lasciano certo indifferenti il lettore e che lo colpiscono nel profondo. Non si può rimanere indifferenti a una poesia così. Complimenti sinceri. Freawaru.
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