Vieni, l’ora
è ormai giunta!
L’onda del
mare lieve s’avvicina
accavalla
spuma e si trastulla
coi sassi e
con la sabbia che trascina.
Non aspettar
che sorga nuova luna
carezza
l’ombra che la mano stringe,
abbraccia
l’acqua dov’è più profonda
e l’alba in
cielo dopo ti dipinge
ali di gabbiano, nuvole rosa
che il vento
dispettoso poi disperde
e ricompone
ancora in forma nuova.
Sarem lassù,
riflessi all’orizzonte
petali
vaganti, ultimi fiori
donati da
una terra generosa
gocce
d’acqua, perle trasparenti
giocosi
amanti, nemici furiosi
fantasmi di
fiumi, lacrime lucenti
vagar uniti
in infiniti spazi
luce del
sole, mostri negli abissi...
Questo e
molto più sarem se vieni!
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