domenica 15 novembre 2015

QUESTO MONDO


Talvolta penso, guardando intorno il mondo,
 che forse un giorno, cielo e mare si sfiorasser
fino a che il sole, non ruppe questo incanto
e apparve sulla vetta coperta già di neve,
la illuminò e da bianca, rosa diventò.
Il mar trovò riposo entro il suo letto,
difeso da sponde profonde, frastagliate
e in fondo ci son pesci, forse sirene
od altri mostri a navigar nel ventre.
Dal suo lento ritrarsi apparvero colline,
foreste immense e prati pien di verde.
Il sole illuminava questo mondo,
il vento sollevava le ali in volo
di strani uccelli, liberi nel cielo,
a tante farfalle variopinte,
petali donava, offriva fiori,
spandea all'intorno luci e bei colori.
Nel fondo d'una grotta rannicchiato
un esser chiuso, al buio condannato,
aprì gli occhi, odorò la luce, mosse la pietra,
 ascoltò mille voci e verso il mare scese
 per lavare la nera fuliggine dal viso
poi tutto s'immerse, si guardò  intorno e rise.
Sellia Marina, 11 Agosto 2011

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