Rapido nella notte corre il treno
porta lontano merci, uomini stanchi
curvati dal lavoro, capelli bianchi
appesi al finestrino che raccoglie
ogni alito o sospiro delle labbra,
visi gelati sopra i vetri freddi.
Han sognato vedere un giorno nuovo
liberi da catene troppo strette,
restare un poco a casa per diletto
sdraiarsi al sole e non contare il tempo,
carezzare la guancia del figliolo
tenuto troppo poco stretto al petto.
Intanto il treno corre, è quasi l’alba
a ogni fermata una vita scende
sulle spalle un fardello ch’è pesante
di sacrifici , sogni, portati inutilmente,
la galleria l’ingoia dondola i fianchi
di chi è seduto sopra dure panche…
Cullano tutti quei capelli bianchi!
Sellia Marina, 29 Dicembre 2012
Il treno come allegoria della vita.....
RispondiEliminaBellissima : la apprezzo molto.
Francesco
Grazie per la tua visita caro Francesco…spero vorrai ritornare a trovare il mio …cuore nascosto….Il treno si..perchè la vita è un viaggio…e io penso, benché pensionata…penso a tutti quelli che si alzano al mattino, con la pioggia o il sole..pieni di speranza….oggi la speranza è un po'…scemata..è rimasta la stanchezza che trasciniamo giorno per giorno...
RispondiEliminaBellissimi versi , pieni e ricolmi di significato e concordo con quanto scritto da Francesco e dall'autrice e aggiungo anche che mi ricorda i tempi in cui molti migravano - e con questi due significati (molto attuali per altro) i versi portano a grande riflessioni. (Raggioluminoso)
RispondiEliminaVi ringrazio per questi apprezzamenti….è quasi l'alba e ad ogni fermata una vita scende…l'inesorabile ruota della vita…è vero ci sono tanti spunti mia cara Raggioluminoso….e oltre quella..galleria..chissà….
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