Sognavo l’Oriente dei Re Magi,
un luogo silenzioso dove a
sera
nella sua volta immensa,
quasi eterea
parlasse solo amore o la
preghiera.
Vedevo fra le dune ondeggiare
rami di palme verdi accanto
ad oasi,
sentivo quasi gorgogliare
l’acqua
in una conca come fan le mani,
il vento lieve carezzar la
sabbia
frescura al viaggiator per la
calura.
Ma non giunsero Magi con i
doni,
il capo avvolto in mantelli
oscuri
han costretto altri a
inginocchiarsi:
caddero lame su vittime
innocenti
da barbari carnefici
esultanti
nel nome d’un signore sconosciuto
urlato con forza e per la
gloria...
non sanno che Dio è Misericordia?
Sellia Marina, 8 Luglio 2016
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