Lieve come una piuma, scivola sopra il
cuore
il
canto a te, Musa che non disdegni
il
povero mio dire ch’è disciolto
d’ogni
regola che poesia vuole.
Ogni mio verso libero nel cielo
vuol
metter l’ali e non restare al suolo,
lasciare
a terra tutte le miserie,
librarsi
in alto, come in volo
s’alzano
i gabbiani dalla riva,
o
come vento che solleva foglie
che
il terren come madre sempre accoglie.
E
come piuma sopra il cuore scende
a
consolare ogni sogno infranto,
il
verso mio divide e non s’arrende
neppur
quando il giudizio della gente
può
dir “ Non sei poeta, non sei niente!”
Sellia
Marina, 1 Aprile 2011
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