Salire sopra un muro
aggrappato alle spine che la carne
tutta ti punge e cola il sangue
a rivoli scorre dalle vene.
Il muro
imbratta di vermiglio
e ti lasci allor cadere.
Terra che dona ai figli
e poi li accoglie
asilo ovunque per chi cerca quiete
avara come l’acqua che non scorre
ove la gola brucia e ha tanta sete
ma puoi contare ancora ad occhi aperti
le stelle che colorano la volta
ai piè del muro s’è disteso un velo
sopra...soltanto briciole di cielo!
Sellia Marina, 4 Novembre 2012
Questa quinta raccolta di poesie, vorrei chiamarla"IL SILENZIO DELLE...ONDE", omaggio al mare, fonte di vita e di sostentamento per molti, ispirazione costante con i suoi colori meravigliosi e sempre mutevoli...spesso distruttivo ma...come non amarlo....
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