Cade la
sera e quasi d’improvviso
la penna
afferri e come furia scrivi
perché
non sfugga il verso che veloce
t’afferra
e stendi insieme a quella che stringi
fra le
dita e il labbro mordi
ove il
sudore è fermo e salato il sapore
che
dalla fronte al mento scorre..
Agosto
infuocato! Cadono mille stelle
come
neve dove sui monti reca refrigerio,
cadono
come il fuoco quando smorza
faville
e il vento in ciel disperde le scintille.
Cadono i
sogni quando ogni sera
chiuderla
non la puoi con la preghiera,
cadon
disfatti trascinando primavere
non saprai mai se li raccoglierai
o se mentre passi li calpesterai.
Sellia Marina, 11 Agosto 2017
Accademia dei bronzi-Calendario
d’Arte e Poesia 2018- Versi
di elegante liricità in cui la voce cadono,
sparsa nel componimento, imprime un senso di caducità che investe i sogni, le
stagioni, la vita, ma non la poesia che sgorga come forza inarrestabile, come
necessità dell’anima che non si lascia sfuggire il verso. E l’ispirazione si fa sudore, gocce di un Agosto
infuocato, gocce di un cuore che arde dal desiderio di fermare sul foglio
tutto ciò che passa.
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