LACRIME DESOLATE
Un
suono rabbioso si diffonde, odio confonde
con
il sangue che sparge lungo strade impervie,
nelle
chiese dove non si prega, ma grida e pianti
salgono
alla luna come nenia, ma è un urlo solo
che
la notte in strette pieghe conserva,
gramaglie
di ossa e carne raccolte
che
la strada impietosa respinge.
Attorno
visi attoniti di bimbi
occhi
stralunati e pance vuote,
non
hanno braccia alcuni e non han più voce!
Raccogli
i sospiri del lor cuore
appena
un soffio labile è rimasto,
stringili
fra le braccia, canta per loro
una
nenia che sia dolce e li addormenti
in
pace, mentre dai tuoi occhi
lacrime
desolate cadranno, a fiotti.
Sellia Marina, 21
Novembre 2017
Pubblicata e
tradotta in inglese in “Un maestro per un anno un libro per sempre”: Ass.
Culturale “Virtute e Canoscenza” Wip Edizioni; un’antologia poetica in favore
dei bambini profughi in Siria.