Ho scritto milioni di parole
per lasciarvi un’impronta del pensiero,
parole vestite di festa,
talune menzognere,
strofe scomposte, dolci melodie
cantate con strumenti antichi
scoccate con i battiti del cuore,
oboe che rintocca come un orologio
quando suona l’ore.
D’amore partoriti
d’amore vi ho cantati
usignoli della mia casa
dove risplende il sole dell’alba
che abbraccia l’onda
e vi trascina, amati,
alla mia sponda.
Sellia Marina, 2 Agosto 2021
Quanta tenerezza in quel "...usignoli della mia casa..". Italo
RispondiEliminaUna mamma è così che vede i suoi figli Italo, grazie per la tua visita
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