martedì 19 settembre 2023

PRECE


E’
nella sera, quando lenta scende

che a Te rivolgo l’ultimo pensiero

perché perdoni ogni mia mancanza

mi tieni sul Tuo cuor, non m’abbandoni.

 

Fra le Tue mani tieni stretto il cuore,

quello dei bimbi, quello dei miei cari,

il mio e quello degli amici.

 

Le mani mie son deboli oramai

non si giungon nemmeno per pregare

e nella mente greve di ricordi

qualche Ave biascico, lo sai.

 

Non far caso se qualche Gloria salto        

son sempre più i  Requiem che ripeto,

quelli sai? Non li scordo mai.

 

Sellia Marina, 26 Marzo 2017

 Da "Kate delle orchidee"

8 Aprile 2022-Botricello-II Cl. Aexequo,  X Edizione Premio Merini Accademia dei Bronzi

 

Con fragilità creaturale inginocchiata al cospetto della divina onnipotenza, la poetessa costruisce un mosaico di emozioni e pensieri di rara intensità. La preghiera diventa ristoro della stanchezza della vita; ma anche un ritrovarsi con sé stessa per soddisfare il bisogno di silenzio e contemplare l’Amor Dei profuso nella molteplicità dei cuori.

Poesia di spiccata bellezza, disvela l’incanto di una dignità lontana da artificiali consolazioni. (Dott. Mario D. Cosco, componente di giuria)


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