Due poeti. Due abissi. Un’unica, luminosissima epifania. In questo libro doppio e indivisibile, Caterina Tagliani e Mauro Montacchiesi si prendono per mano e ci conducono là dove il dolore personale e il mistero cosmico smettono di essere opposti per diventare lo stesso canto. Caterina, la musa cremasca trapiantata a Sellia Marina, scende nell’intimità della casa svuotata, nel silenzio di una madre che resta sveglia a tutte l’ore, nel mare che inghiotte e restituisce. Le sue liriche sono ferite aperte che, invece di chiudersi, si spalancano sul cielo. Mauro, viandante veneziano dell’anima, si perde nella nebbia lagunare e nel labirinto cosmico, dove Orfeo suona ancora per Euridice, il Minotauro danza con le stelle e l’amore sopravvive alla materia. Le sue poesie sono echi siderali, preghiere laiche, mantra che fanno tremare il vuoto. Abissi verticali ed Esoteryka si intrecciano in un dialogo lirico senza precedenti: la nostalgia diventa estasi, il lutto si trasforma in luce, il silenzio domestico si fa silenzio cosmico. «Dalle ferite aperte di Caterina nasce la mia danza con l’eterno.» Un libro per chi ha conosciuto l’assenza e cerca ancora una voce che la trasformi in presenza. Un libro per chi sa che la vera luce non arriva dal cielo, ma nasce dentro l’abisso quando qualcuno ha il coraggio di guardarlo fino in fondo....https://www.amazon.it/dp/B0G6LVJNCN

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