cui porgi l’orecchio assetata
quasi fosse l’ultima frase
tra noi pronunciata,
così queste gocce sottili
sulle foglie si stendono adagio
scivolan piano al terreno
da tempo inasprito che accoglie
quel dono dal cielo caduto.
Ogni frammento, ogni zolla
ora cambia colore, germoglia,
ristora e ridona vigore ad ogni corolla.
Come musica ascolti cadere
le gocce sottili che avvolgono il cuor di pace.
Questa musica che ha la tua voce...
Questa musica che ha la tua voce...
Sellia Marina, 25 Settembre 2011
Questa poesia è stata scelta da Aletti Editore per il I Concorso " IL TIBURTINO".Sono molto contenta che ogni lirica che ti ho dedicato,venga sempre premiata. Che importa se non vincerò il I premio, per mè è già una vittoria e in tanti potranno leggere alcune delle poesie che ti ho scritto. Ti amo sempre.
RispondiEliminaLa tua immarcescibile Katia