Un'isola appare all'improvviso,
s'affaccia sopra un mare turbolento,
per raggiungerla occorrerà nuotare,
cercare un punto ove puoi approdare.
Ma tu nell'acqua eri già tuffata
non sentivi la voce che chiamava,
al largo, ormai lontana ov'eri giunta
col vento e l'onda combattevi sola.
E dalla riva più non la scorgevi
la mano che si alzava nel saluto,
il tramonto già l'avea celata,
all'isola fatata sei arrivata. Non m'hai aspettata!
Sellia Marina, 4 Settembre 2011
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