Nella gabbia chiusa, povero uccellino
canta con la sua voce melodiosa,
risponde al suono suo un’intera schiera
di prigionieri come lui, nella voliera.
Ti delizia il canto e lui gorgheggia
pensando a un cielo che intravede appena
da quelle strette sbarre che gli vietan
d' aprire l’ali e di spiccare il volo.
Così il pensiero chiuso nella mente
ai suoi ricordi torna e vaga
tra pieghe ormai consunte, oltre le sponde
che chiudono quel cielo all’orizzonte
poi tornano nel buio, silenziose.
Abbiamo tutti ali per volare
sognare di lasciare quella gabbia...
Ma il cuore solo vuole comandare!
Sellia Marina 18 Aprile 2012
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