Chiuderò così questa raccolta
di canti, di sonetti e altre forme usate
che m’hanno consolato per la via,
hanno tutte un solo nome.... poesia.
La natura materna che m’avvolge,
i fiori del giardino...Oh quante rose!
E la magnolia, il sibilo del vento
il mar che giunge fin quasi alla soglia,
Un altro non
hanno ispirato il verso e sulla carta
corre veloce la penna, n’è si ferma
se non giunta alla fine e con la data
il tempo fissa dentro la clessidra.
L’amore che ho cantato pei miei cari
e mi circonda come una mantiglia,
scudo al dolore che sempre m’attanaglia
lenisce ogni giorno la tua assenza.
Balsamo al cuore queste voci amiche
risuonano e spezzan la tristezza
che come onda dalla riva passa...
Ed è quiete ancora dopo tempesta.
Sellia Marina, 25 Giugno 2012
Questa CCCX poesia, chiude la raccolta "L' Ultimo Fiore"
Nessun commento:
Posta un commento
Se la mia poesia ti piace, commentala, se non ti piace…ignorala