Tarda
ancora a scendere la sera
Quando
volge l’ora del desio
E l’alma
brama, come una preghiera
Una
carezza, purchè sia sincera.
Tarda
perchè le stelle sopra il capo
Son spente
ancora e non c'è falce alcuna
Che brilli
e porti speme al core affranto
Or ch’è
scesa la notte col suo pianto.
Cadon dal
cielo, come stille acute
Ti copron
d’ombra e di misteri arcani
Queste
notti solitarie e sole amiche
Vuote
delle presenza che tu ami...
Sellia Marina. 1 Agosto 2012
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