Il mare lambisce i tuoi fianchi
d'azzurro e di cielo ti cinge
e più scuro ove abbraccia le rocce.
Il sole che all'alba vi sorge
t'inargenta e al tramonto poi muore
disegnando nell'acqua un dorato colore,
una scia che l'insegue laggiù, all'orizzonte
dove acqua e cielo si confonde.
Sulle rive, stormi di gabbiani
fan la spola tra l'acque e pini silvestri
che svettano verdi tra i bianchi eucalipti
lungo spiagge assolate, rivestite
di morbida sabbia ove lasci i tuoi passi.
S'infrange talvolta rabbiosa, l'onda
quando il vento che soffia furioso
sospinge ed infrange le rocce, s'espande
nei fiumi che scendono a valle...
Ed è musica tutto il tuo mare!
Sellia Marina, 22 Settembre 2012
( Pubblicato in Pulsazioni di Poesia )
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