Or giunte in
preghiera o supplicanti
a pugno
chiuse e ad offender pronte,
mani che
afferrano veloci
il filo
della vita che si perde.
Mani rapaci
e pronte ad afferrarti
quando tu
cadi e non puoi rialzarti
ma sulla
pelle d’un amante
le mani sono
lievi come piume.
Scivolan
piano e seguono le dita
ogni
contorno dei tuoi fianchi pieni
gli occhi
socchiudi in docile languore
e il seno in
dolce sospirar sollevi...
Sellia Marina, 1 Ottobre 2012
(Grazie all'amica Gisella Malagodi, mago dell'animazione)
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